L'incubo infermeria con Ibrahimovic e Materazzi: il racconto di Balotelli

L'incubo infermeria con Ibrahimovic e Materazzi: il racconto di BalotelliMilanNews.it
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di Antonello Gioia

Intervistato da Clarence Seedorf per Amazon Prime, Mario Balotelli ha raccontato un aneddoto con Zlatan Ibrahimovic e Marco Materazzi nella sua carriera da calciatore: "Al primo allenamento al Genoa vado in infermeria perché dovevo parlare per la prima volta col dottore e c’erano quattro o cinque lettini, di cui tre occupati da giocatori giovani. E ho pensato: “Non sapete quanto siete fortunati a stare lì”. Ho esordito per la prima volta a 16 anni e penso di aver ricevuto il primo massaggio a 20.  Anche quando mi sono infortunato o mi sono operato non mi facevano i massaggi. Dovevo andare in orari diversi rispetto a Materazzi o Ibrahimovic, non mi permettevano di farli quando c’erano loro. Forse così era un po’ troppo, ma col mio carattere l’ho sempre presa bene. Mi dicevo: 'Ok, hanno ragione sono forte, non mi servono'.

La Serie A è più tattica, il campionato inglese più fisico e le azioni sono più veloci, se sai come si fa gol, in Inghilterra segni tanto. La differenza più grande sta nei metodi di allenamento. Spazi ridotti, rapidità, intensità. In Italia anche, ma magari a volte fai solo tattica, guardi filmati lunghissimi. Al City ci allenavamo un’ora, cinquanta minuti ma io venivo dall’Inter. Ricordo che al primo allenamento mi veniva da vomitare. Perché non c’era un secondo di tecnica, tutti facevano scivolate, correvano senza sosta. Neanche una pausa per bere, non hai il tempo materiale. Se ti fermi devi subito ricominciare. Era tutto così veloce".