Lazio, Pellegrini dopo l'ingenuità che gli è costata il rosso: "Ha vinto l’antisportività"
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Post partita di Lazio-Milan letteralmente infuocato dopo i fatti di campo, con il direttore di gara Di Bello costretto ad espellere ben tre giocatori biancocelesti. Il primo è stato Luca Pellegrini, espulso per doppia ammonizione. Il secondo giallo è arrivato per un'enorme ingenuità del terzino, che si era fermato senza che l'arbitro fischiasse, permettendo quindi a Pulisic di rubargli palla. Il numero 3 della Lazio è stato costretto al fallo con un'evidente trattenuta. A sua "discolpa" si può serenamente ammettere che l'arbitro si è perso un colpo al volto, involontario, a Castellanos: avrebbe dovuto interrompere il gioco, ma non l'ha fatto. E così, mentre la palla sembrava che uscisse Pellegrini si è ingenuamente fermato, dimenticandosi che il gioco si ferma solo quando l'arbitro fischia: Pulisic, non accortosi dell'avversario a terra, ha semplicemente continuato a giocare.
Tutta la sua amarezza nel suo post instagram: "Chiedo scusa alla squadra e i nostri tifosi, per il cartellino rosso. La prossima volta calcerò la palla fuori dallo stadio di sicuro, considerando che il sangue in faccia al mio compagno di squadra e il fatto che mi fermi non è stato sufficiente per l’arbitro. Ha vinto l’antisportività. Orgogliosi di questo gruppo, possiamo uscire a testa alta. Forza Lazio".
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