Malagò risponde alle pesanti critiche di Ceferin sugli stadi italiani

Nella giornata di martedì il numero uno della UEFA Aleksander Ceferin aveva attaccato duramente le infrastrutture italiane, definendo "una vergogna" gli stadi italiani e invitando i vertici nazionali a fare qualcosa per intervenire su impianti "terribili". E mercoledì è arrivata la risposta di Giovanni Malagò, presidente del CONI, a margine dell'inaugurazione della 'Runway Lounge' di Ita Airways a Linate: "Non mi sembra che Ceferin abbia detto qualcosa che non si conosceva. I primi soggetti a lanciare questo allarme sono quelli del mondo del calcio. Siccome c'è una scadenza relativamente breve (gli Europei 2032 in Italia e Turchia, ndr), mi sembra che tutti i soggetti sappiano perfettamente che ci sarà da fare qualcosa di diverso, di più rispetto a quello che si è fatto in passato.
Lo sport ha un elemento caratterizzante. Io penso che sia un vantaggio, ogni tanto rischia di non esserlo. A quel giorno e quell'ora devi essere pronto. Non si scappa e penso che questo sia un elemento di stimolo. È chiaro che questa è una partita da giocare con il mondo del calcio. Ceferin ha detto di avere piena fiducia in Gravina, come è stato ribadito dal presidente Meloni anche durante l'incontro con Erdogan" che con la Turchia "dividiamo l'Europeo in due e il ministro Abodi sta operando con convinzione per risolvere il problema".

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