Milan, comunque vada sarà primo posto. Ma Pioli vuole certezze e una prova brillante
Il Milan non andava alla sosta di novembre primo in classifica da 10 anni: “Il primo posto certifica la bontà del nostro lavoro, ma dobbiamo proseguire su questa strada", ha spiegato Stefano Pioli, allenatore rossonero, a poche ore da Milan-Hellas Verona, settimo turno di serie A e ultimo prima della pausa per le nazionali. Il Milan però arriva all’impegno dopo la sconfitta contro il Lille e tutti a Milanello vogliono una reazione determinata: “Contro il Lille non siamo riusciti ad esprimerci bene, pagando cari gli errori. Domani dobbiamo esser pronti per fare una prestazione di un altro livello. Vogliamo ottenere il massimo ed essere ambiziosi. Quello che dice ambiente esterno non ci preoccupa né ci dà ulteriore pressione".
Contro il Lille in Europa League è arrivata una brutta sconfitta e Ibrahimovic ha lasciato il campo scuro in volto e insoddisfatto, ma non ci sono problemi con l’allenatore: “Parlo sempre con i giocatori, siamo tutti sulla stessa direzione, non c'è stato bisogno di interventi. Sappiamo che giovedì il livello non è stato ottimale ma abbiamo le qualità per rifarci". Contro il Verona Pioli metterà in campo la tipica formazione milanista, senza ancora utilizzare Rebic dal primo minuto: “Non credo sia pronto per giocare dall'inizio, non è al 100% e mi auguro di averlo al meglio dopo la sosta. Ha avuto un problema fastidioso e sta recuperando". Dunque spazio a Leao, Saelemaekers e Calhanoglu alle spalle dell’immancabile Ibrahimovic. Kessie e Bennacer saranno i due mediani mentre in difesa torna Calabria, insieme a Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez.
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