Milan, quarta vittoria consecutiva. L'effetto Ibra si vede e si sente
Quarta vittoria consecutiva per il Milan, considerando tutte le competizioni. Questa è già di per sé una notizia. L'ultimo a riuscirci fu Rino Gattuso nel finale di campionato, che non servì a portare la squadra in Champions League. Questo Milan, invece, non era mai andati oltre le due vittorie consecutive, cosa avvenuta in due occasioni. La prima con Giampaolo, due striminziti 1-0 contro Brescia e Verona; la seconda con Pioli a inizio dicembre, con la via Emilia che portava in dote i successi contro Parma e Bologna, salvo poi fermarsi a San Siro contro il Sassuolo.
Sarà un caso, noi non lo crediamo, ma è bastato l'arrivo di un fuoriclasse e leader come Zlatan Ibrahimovic per cambiare la mentalità e anche l'autostima di un gruppo dalle spalle troppo strette. Quattro vittorie non tutte spettacolari, ma che hanno evidenziato come la squadra sappia soffrire e crederci fino all'ultimo. "Non un bellissimo Milan, tecnicamente possiamo giocare meglio, abbiamo incontrato difficoltà ma abbiamo un ottimo atteggiamento, sappiamo di avere le qualità per trovare le giocate vincenti" ha dichiarato a fine partita Stefano Pioli. L'atteggiamento sta facendo la differenza: con Ibra la squadra si sente più forte, più protetta. "Un valore aggiunto per presenza, spessore e qualità". E dire che c'è ancora in giro qualcuno che dice che prendere un 38enne non è stato un buon affare...
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