MN - Bellinazzo sulle dichiarazioni della vicesindaca di Milano: "Bisogna argomentare. Buttate lì non servono a nessuno"

MN - Bellinazzo sulle dichiarazioni della vicesindaca di Milano: "Bisogna argomentare. Buttate lì non servono a nessuno"MilanNews.it
Ieri alle 23:50News
di Federico Calabrese

Un evento storico che cambierà il futuro di Milano e del calcio italiano. San Siro è stato venduto a Inter e Milan dopo l'ultimo Consiglio comunale. Una decisione che è arrivata dopo una battaglia durata circa 6 anni. Abbiamo fatto il punto, ripercorrendo quanto accaduto, con il noto giornalista Marco Bellinazzo, intervenuto in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it.

Quali sono stati i maggiori passi falsi compiuti in questi ultimi anni? 
"La responsabilità maggiore è della classe politica cittadina, che non ha dato una risposta certa nei tempi ragionevoli pur essendo un suo dovere. Non capisco cosa ha voluto dire la vicesindaca quando dice che le società hanno fatto troppo poco. Certe dichiarazioni devono essere argomentate, non buttate lì. Non servono a nessuno. Le società forse hanno sbagliato nel momento in cui c'era una proprietà cinese all'Inter rispetto alla quale la proprietà americana non ha più trovato accordi, e di conseguenza i club hanno mollato sul progetto. Ma quella era una causa dopo ritardi già accumulati. Quando l'Inter è passata di mano e c'è stata piena concordanza sui fondi, credo che hanno fatto tutti i passi che dovevano essere fatti.

Responsabilità delle politica, dunque.
"E' stata la politica cittadina che, tra elezioni, diatribe interne, rischi di perdere la maggioranza da parte del sindaco. Per molto tempo non ha mai preso una posizione chiara come ha fatto negli ultimi tempi, la colpa è stata più della politica che dei club, hanno commesso qualche errore ma non così grave da giustificare i ritardi della risposta. Spero che quanto accaduto a Milano possa fare da acceleratore rispetto ad altre decisioni che altre amministrazioni pubbliche devono prendere. Non voglio semplificare, mi rendo conto che non è facile trovare gli equilibri nel sistema politico dei partiti, ma come il voto ha confermato, comunque sarebbe stato quello lecito. Per chi guida la macchina, bisognava avere più coraggio. Coraggio che per tanto tempo non c'è stato".