Ravelli: "Per Allegri si può già parlare di missione compiuta dopo una manciata di partite: ha risollevato un ambiente depresso"

Ravelli: "Per Allegri si può già parlare di missione compiuta dopo una manciata di partite: ha risollevato un ambiente depresso"MilanNews.it
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Oggi alle 20:10News
di Antonello Gioia

Arianna Ravelli, giornalista, si è così espressa su La Gazzetta dello Sport su Milan-Napoli: "Per Allegri si può già parlare di missione compiuta dopo una manciata di partite: ha risollevato un ambiente depresso. Lo dimostra non solo il rendimento dei nuovi (Modric giocherebbe da maestro chiunque fosse in panca, ma fa comunque impressione vederlo esultare alla fine come se avesse vinto una finale di Champions), ma ancor di più quello di alcuni ritorni, come Saelemaekers, diventato un pupillo del tecnico, che aveva addirittura dovuto cambiare aria. Poi c’è chi ha sempre fatto bene, se non benissimo, come Pulisic, qualità e costanza (sacrificato al momento del rosso) solo che prima i suoi spunti erano prediche nel deserto, ora ispirazioni destinate ad avere successo. Lo spirito messo in mostra quando poi il Milan è stato costretto a soffrire resta una medaglia da apporre sulla giacca (destinata sempre ad avere serate difficili) di Max. E resta ancora da inserire Leao".

IL MESSAGGIO ROSSONERO DOPO MILAN-NAPOLI

Il Milan ha superato ieri egregiamente il primo grande test della stagione, vale a dire il primo big-match del suo campionato contro il Napoli Campione d'Italia: i rossoneri hanno infatti vinto 2-1 e con questi tre punti, oltre a salire in vetta alla classifica insieme agli azzurri di Conte e alla Roma, lanciano un segnale importante a tutti, ossia che per lo scudetto c'è assolutamente anche il Diavolo di Massimiliano Allegri. Lo riferisce stamattina il Corriere della Sera che spiega che il Milan ha giocato un grande primo tempo, dominando e andando avanti di due gol grazie a Saelemaekers e Pulisic. Poi nella ripresa è arrivata l'espulsione di Estupinan e la rete su rigore di De Bruyne che ha accorciato le distanze. Da quel momento è iniziata un'altra partita, una gara di resistenza e sofferenza con un uomo in meno. Nelle difficoltà, la formazione milanista si è compattata e unita ancora di più e alla fine ha respinto tutti gli attacchi napoletani. Al triplice fischio finale è iniziata la festa del Diavolo con tutti i giocatori che sono andati sotto la Curva Sud che proprio ieri sera ha ricominciato a cantare e a sostenere la squadra.