Scandalo scommesse in Cina: bandite 43 persone, 120 partite coinvolte
Dopo due anni di indagini approfondite, in Cina sono state bandite a vita dalla Federcalcio del Paese 43 persone, di cui 38 calciatori e 5 funzionari di club. I motivi, secondo quanto riportato da Xinhua, l'agenzia di stampa ufficiale cinese, sono riconducibili ad accuse per scommesse illegali e ad altre forme di corruzione. Sono state coinvolte addirittura 120 partite, 128 sospettati e 48 società.
Interdetti a vita dallo sport anche gli ex calciatori della Nazionale Jin Jingdao, Guo Tianyu e Gu Chao. Coinvolti pure alcuni stranieri che militavano in Cina come Son Jun-ho, che ci ha giocato fino a luglio 2023 con lo Shandong Taishan. Nello specifico il classe '92 è accusato di aver partecipato a partite truccate e di aver accettato delle tangenti.
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