Tare: "Voglio rimanere al Milan il più a lungo possibile. Vincere qui per me è un obbligo spirituale"

Tare: "Voglio rimanere al Milan il più a lungo possibile. Vincere qui per me è un obbligo spirituale"MilanNews.it
Oggi alle 13:00News
di Lorenzo De Angelis

Il direttore sportivo del Milan Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Grida Duma per "Top Story", programma con il quale ha ripercorso parte della sua storia, dall'addio all'Albania ai suoi trascorsi italiani, prima da calciatore e poi da dirigente: "Sentivo che sarei passato dall'essere un calciatore ad un allenatore, come mi sentivo durante l'era comunista con i miei compagni di scuola, quando sedevamo al "Parku Rinia" e dicevo sempre loro che un giorno mi avrebbero visto in Serie A, nel campionato italiano. Mi dicevano sempre che ero pazzo e non mi credevano. Dopo 15 anni, ho incontrato per caso un mio amico che mi ha raccontato questo fatto. Credo che se hai un sogno, devi saper lottare e realizzarlo. Ho un'espressione che uso sempre: "Quello che per altri è la fine, per me è solo l'inizio"". 

Sull’arrivo al Milan
“Era una possibilità che sentivo che sarebbe arrivata. Ho sempre pensato che un giorno le mie strade si sarebbero incrociate con questo club, e infatti è successo. In passato ci sono state altre possibilità, ma sono riuscito ad arrivarci solo più tardi”.

Sull’essere al Milan
Voglio rimanere il più a lungo possibile, perché è un club che rappresenta il limite, non si può andare più in alto del Milan. È tra i club più titolati al mondo insieme al Real Madrid. Fino a qualche anno fa era il club con il maggior numero di trofei vinti. Per arrivare a questo livello ci sono stati un lavoro durissimo, sacrifici e passione. È un onore poter far parte della storia di un club come questo. Essere parte di questa realtà mi rende molto soddisfatto. A livello di crescita personale, la mia esperienza con il Milan è fondamentale. Per me non è solo un club, ma una parte integrante della mia carriera e della mia vita, e quindi è un obbligo spirituale vincere con questo club ed essere parte della sua storia". 

Sulla scelta di Max Allegri
"La società ha supportato la mia opinione di assumerlo come allenatore perché la sua esperienza e il modo in cui gestisce le diverse situazioni con la squadra, con la società, sono tutti ottimi".

Jashari?
"Ha tutto per essere un grande giocatore"