Turci: "Nel Milan vedo la voglia di uscire da una situazione brutta che ormai si stava vivendo da troppo tempo da parte di alcuni giocatori"

Turci: "Nel Milan vedo la voglia di uscire da una situazione brutta che ormai si stava vivendo da troppo tempo da parte di alcuni giocatori"MilanNews.it
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Oggi alle 18:12News
di Antonello Gioia

Tommaso Turci, giornalista di Dazn, si è così espresso a Radio Rossonera sul Milan: "Credo che ci sia un rispetto dei ruoli ben preciso. Poi l’arrivo di determinati giocatori ha portato una mentalità diversa. E anche la voglia di uscire da una situazione brutta che ormai si stava vivendo da troppo tempo da parte di alcuni giocatori, quindi di sacrificarsi una volta in più per il compagno, di combattere a prescindere dal minutaggio. E poi risultati aiutano: quando arrivano c’è entusiasmo, si lavora meglio in settimana, quindi voglio vedere anche quando le cose non andranno benissimo come reagirà questo gruppo perché l’anno scorso parlavamo di leadership che era un po’ quella che mancava e vediamo come risponderanno i leader nei momenti complessi, perché è proprio lì che si vede una squadra vera. Il Milan era una squadra di valore anche nella scorsa stagione, poi per una serie di incastri e situazioni sgradevoli la stagione è stata compromessa.

La curva fa la differenza in generale. Quella del Milan è sempre molto calda, la conosciamo. Nel momento in cui giochi in un San Siro pieno e poco rumoroso diventa difficile a volte percepire il pericolo o avere la sensazione che stai per andare a far gol; invece quando hai una curva così, che spinge e canta tutto il tempo per tutta la partita, ma anche se vogliamo che poi dopo ti saluta come si deve a fine gara, ti trascina e fa tutta la differenza del mondo. Quando si dice che giocare in trasferta non è semplice è anche per questi motivi qua. Si è sentita anche di più perché c’era voglia di cantare, si percepiva la voglia di tornare a sostenere il Milan. Quando vivi una stagione come quella dello scorso anno e vedi che le cose ora girano nella maniera giusta e che c’è un senso di appartenenza diverso nei confronti della squadra e di conseguenza viene voglia di incitare di più la squadra”.