Pagelle - Un copione già visto. Bennacer il migliore di una serata amarissima

Pagelle - Un copione già visto. Bennacer il migliore di una serata amarissimaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
lunedì 4 aprile 2022, 23:09Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Bologna:

Maignan 6: tiene inviolata la sua porta, mettendo in mostra un paratone nel primo tempo. È il sussulto della sua gara, perché le altre conclusioni del Bologna sono si facile lettura. Passa il secondo tempo a sperare che i compagni segnino.

Calabria 5.5: meno preciso e dinamico del solito. Ha sul destro due occasioni importanti, una per tempo. Quella della prima frazione di gioco, su sponda di Giroud, la calcia alta. Nel secondo tempo, invece, non trova l’angolo lungo alla destra di Skorupski. Come tanti giocatori rossoneri, appare con la benzina ridotta. (dal 75’ Florenzi 5.5: buttato nella mischia per dare più fluidità alla fascia destra, nel finale è un produttore industriale di cross dalla metà campo).

Kalulu 6: a parte alcuni minuti di sofferenza con Arnautovic e Barrow, passa una serata di ordinaria amministrazione. Senza patemi di sorta.

Tomori 6: come Kalulu, deve tenere a bada l’unica sfuriata seria del Bologna che è nel primo tempo. Nella ripresa cerca di giocare d’anticipo per avviare subito l’azione offensiva.

Theo Hernandez 5: si affloscia quando dovrebbe essere l’arma in più. Cross pochi e imprecisi, tiri in porta che non creano grossi grattacapi e una difficoltà fisica evidente che riduce la spinta propulsiva del Milan sulla corsia mancina.

Bennacer 6.5: nettamente il migliore in campo del Milan. Recupera palloni, cuce il gioco, canta e porta la croce coprendo falle di posizione di Tonali e non solo. Esce stremato e con lui si spegne il Milan. (dal 70’ Kessie 6: il suo rapporto con San Siro è logoro, ma non serve fischiarlo. Cerca di mettere chili e centimetri nell’arruffato finale di partita).

Tonali 5.5: spento, appare stanco e di conseguenza non riesce a creare quel filo di trasmissione con Bennacer che è vitale per la costruzione della manovra milanista. Poco lucido anche nella battuta dei calci d’angolo.

Messias 4: perseverare è diabolico e pensare di riscattarlo è una follia. Non fa niente, ma niente di niente. Gioca sempre all’indietro quando di mestiere fa l’attaccante esterno e quando riesce a imbroccare una giocata, si scioglie al momento di provare a calciare in porta. Ma Saelemaekers e Castillejo sono messi così tanto peggio rispetto a lui? (dal 46’ Rebic 5.5: sua l’ultima occasione per provare a vincere la partita dentro il recupero extra large di fine gara. Inizia a sinistra, poi va a destra per poi tornare sulla mancina. Alterna cose discrete a passaggi molli e facilmente leggibili).

Brahim Diaz 5.5: ci prova, anche lui, ma senza riuscirci. Finché ha trovato il suo posto dentro la partita, ha provato a rompere le linee strette del Bologna, ma ha a che fare con compagni che sono delle statue di sale e così, anche lui, finisce per eclissarsi.

Leao 5: inizia la partita scivolando, prosegue la partita scivolando. Poi quando rimane in piedi, mette in porta Calabria. Poi cala il sipario su un’altra prestazione incolore del portoghese che deve essere maggiormente concreto, in tutto.

Giroud 6: Skorupski gli dice di no con un super intervento nell’unico pallone decente che gli viene calibrato sulla testa. Apparecchia la tavola per Calabria, ma il terzino non trova la porta. (dal 70’ Ibrahimovic 5.5: entra tra il boato dei 68 mila di San Siro e inizia a girovagare a largo dell’area di rigore. L’unica occasione che ha, di testa, la struscia male).

Pioli 5: alla prima occasione, la squadra si sgretola. Le scelte di certi giocatori, come Messias, non pagano più e non può essere soddisfatto di una squadra che in casa fa una fatica bestiale a vincere le partite e che ha un’imprecisione preoccupante nei tiri nello specchio della porta oltre che allo sviluppo delle palle inattive. Discutibile anche la scelta di togliere Giroud e non affiancargli Ibrahimovic quando il canovaccio della partita era quello di buttare palloni in area e sperare.