Coppa Italia, Milan-Bologna 0-1: voti e pagelle

Coppa Italia, Milan-Bologna 0-1: voti e pagelle
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Ieri alle 23:06Pagelle
di Pietro Mazzara

Il Milan perde la terza finale di Coppa Italia consecutiva, ma questa volta è quella che fa più male. Perché a vincere è il Bologna, una squadra che sulla carta ha individualità meno forti di quelle rossonere, ma che sa cosa fare con la palla tra i piedi. Il Milan, invece, no e chiude qua una stagione fallimentare sotto tutti i punti di vista.

Maignan 6: Ndoye gli calcia in porta dagli otto metri e non può fare assolutamente nulla.  

Tomori 5: fa una fatica bestiale su Ndoye, che lo costringe spesso e volentieri al fallo, fino a cagionarne l’ammonizione. Anche sul gol è poco reattivo. (dal 60’ Walker 4.5: semplicemente imbarazzante. Torni pure a Manchester, anche subito).

Gabbia 6: a lottare costantemente con Castro, costringendolo ad andare sulle terre di Tomori.

Pavlovic 5.5: dà sempre la sensazione di andare in crisi su Orsolini. Theo non è che gli dia una grande mano, ma lui ci mette decisamente del suo.

Jimenez 5: ha la prima occasione della partita, su assist di Leao, ma arriva scoordinato a colpire col mancino. Non regala nulla a livello di spinta e anche in fase di copertura è parecchio leggero. (dal 60’ Joao Felix 5: non dà quella scossa che Conceiçao si sarebbe aspettato, ridisegnando il Milan con il 4-2-3-1. Impalpabile).

Fofana 5.5: recuperato alla vigilia della partita. Fa anche lui parecchia fatica a fare filtro e a dare una mano al reparto arretrato. (dall’87’ Abraham sv).

Reijnders 5: nottata da incubo, proprio quella che non avrebbe dovuto fallire. Non è mai acceso e connesso con la gara.

Theo Hernandez 5: non spinge, non difende, non fa praticamente nulla.

Pulisic 5: impalpabile e inconcludente. L’unico spunto che ha gli costa il giallo per proteste. (dall’87’ Chukwueze sv)

Leao 5.5: ci prova, mette in porta Jimenez ma poi si trova a cantare e a portare la croce da solo.

Jovic 4: si divora una doppia occasione nel giro di cinque secondi. Il colpo di testa su cross di Jimenez all’11’ non è preciso, ma è sulla ribattuta che spara addosso a Skorupski il possibile pallone del vantaggio milanista. (dal 60’ Gimenez 5: non dà la scossa come in campionato. Paga l’assenza dei compagni in fase di rifinitura).

All. Conceiçao 4: una finale giocata così è davvero incredibile. Italiano lo impacchetta, la squadra improvvisamente si trova senza sapere cosa fare con la palla tra i piedi. L’assalto finale è arruffato. Game over anche per lui.