Pagelle - Jimenez si squaglia. Musah pasticcione. Leao regala l'illusione
Si è conclusa da poco Milan-Atalanta, partita valida per i quarti di finale di Coppa Italia.
Maignan 6: la botta di Koopmeiners non gli lascia scampo, perché è forte e precisa. L’olandese lo mette alla frusta in avvio di ripresa, ma lui risponde presente.
Calabria 6: Determinante nello stoppare Pasalic nel finale del primo tempo, impedendo che l’Atalanta potesse ribaltare, clamorosamente, il parziale del primo tempo. (dal 61’ Simic 6 non ha granché da fare, ma dà stabilità al reparto).
Gabbia 6: nei 38’ in cui è in campo si disimpegna bene da centrale della difesa a tre. Smista il pallone e poi gioca molto, e bene, in anticipo su De Ketelaere. Esce malconcio dallo scontro con De Roon. (dal 39’ Kjaer 5.5: entra a freddo e sembra non scongelarsi del tutto. Perde due volte De Ketelaere che per poco non segna il gol dell’ex).
Theo Hernandez 6: oltre alla ormai solita prestazione da centrale consumato, fornisce anche l’assist per il gol del vantaggio milanista, chiudendo la combinazione a due con Leao. L’asse si ripropone nella fase finale della partita, con il Milan a caccia del pari, ma il suo mancino decolla sopra la traversa di Carnesecchi.
Musah 5: spinge per buona parte del primo tempo, mettendo in crisi il sistema difensivo bergamasco. Diminuisce la sua intensità nel finale di primo tempo e perde completamente di vista Koopmeiners, con l’olandese che deflagra – tutto solo – il destro dell’immediato pareggio atalantino. Pasticcione quando c’è da fare le cose di fino e con il Milan sotto, questa cosa si accentua.
Loftus-Cheek 5.5: prima mezz’ora bene, poi cala drasticamente alla distanza. (dal 73’ Giroud 5.5: è la mossa della disperazione, ma non gli arriva un palloine che sia uno da poter giocare come vorrebbe).
Reijnders 5.5: come Loftus, parte bene e detta i ritmi della partita. Alla lunga va spegnendosi e la squadra ne risente. (dal 73’ Adli 5.5: messo dentro più per calciare i piazzati, perché a livello di ritmo, gioca con calma serafica come se il Milan fosse in vantaggio…).
Jimenez 4.5: parte bene, poi va in crash in fase difensiva. Inizia in maniera horror il secondo tempo causando il rigore che regala il vantaggio all’Atalanta. (dal 61' Terracciano 6: esordio con la maglia del Milan in una fase della gara complicata. Ci mette impegno).
Pulisic 5.5: nel modulo spurio di Pioli, sembra essere quello che – almeno all’inizio – ne tragga i maggiori vantaggi. Regala degli squilli di qualità, ma dopo il pareggio e il vantaggio dell’Atalanta, anche lui diminuisce la sua prova.
Jovic 5: cerca diverse imbucate di prima e giocate a muro. Non gliene riesce mezza. Brusco downgrade rispetto alle ultime uscite.
Leao 6: sblocca la partita con un gol bellissimo, che viene costruito sull’asse con Theo Hernandez. I compagni lo cercano per provare a spaccare la linea difensiva bergamasca, ma non sempre ci riesce. Apparecchia la tavola per Theo nell’ultimo vero lampo della sua gara.
All. Pioli 4.5: partiamo dalla fine, dai fischi della Curva alla squadra: meritati e sono fischi anche al suo lavoro, perché quella che si è vista contro l’Atalanta è stata una squadra snaturata. Punta su Jimenez in una partita delicata e sbaglia. Non mantiene la difesa a quattro e, soprattutto, si priva ancora di Theo come terzino proprio contro una squadra che deve essere attaccata sui lati. Simic in panchina e dentro solo al 61’ è una scelta che non convince. Fallisce, dopo la lotta scudetto e la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Champions, il terzo obiettvo stagionale. E questi sono fatti.
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