Bartesaghi, importanti segnali di crescita. Mezz'ora horror con la Roma, poi il ribaltone
Quando parla della rosa che ha disposizione al Milan, Massimiliano Allegri fa spesso la distinzione tra giocatori che hanno un certo tipo di esperienza e giocatori che non hanno ancora un minutaggio importante o da professionisti o in stadi e palcoscenici importanti. Per un Rabiot ed un Modric, calciatori di respiro internazionale e di sicuro affidamento, ci sono anche calciatori come Bartesaghi, Athekame o Odogu che quest'anno si affacciano per la prima volta al professionismo a livelli alti, con la possibilità di essere coinvolti in modo continuo.
Questo comporta, oltre alle prime gioie e le prime soddisfazioni (vedi il gol di Athekame contro il Pisa), anche il confrontarsi con difficoltà importanti: uno stadio esigente, avversari tosti, una giornata no... Proprio com'è successo a Bartesaghi nella prima mezz'ora di Milan-Roma di domenica sera a San Siro. La partenza di Davide, così come quella di altri compagni, è stata horror. Palle perse, errori in uscita, postura del corpo sbagliata quando provava a ricevere: c'era tutto per fare un bel pasticcio. La bravura del classe 2005 invece è stata, guidato dai compagni più esperti come Maignan, che l'ha rincuorato più volte, quella di rimanere dentro la partita e di crescere insieme alla squadra. Il gol di Pavlovic nasce da un suo recupero, pochi minuti dopo serve a Fofana, dopo aver iniziato lui l'azione con un intercetto a centrocampo, la palla per il potenziale 2-0. Anche nella ripresa è stato intraprendente ed ha fatto salire il livello della sua prestazione.
Allegri, nel post partita, ne ha parlato così: "Giocare a San Siro non è facile, abbiamo avuto in queste 3-4 partite, con l’assenza di Pulisic, Rabiot e stasera Tomori, di vedere anche dei giocatori a San Siro con poca esperienza di questo stadio e se la sono cavata nel migliore dei modi. Bartesaghi nei primi 30 minuti non ha fatto bene così come De Winter, che ha giocato credo tutti i palloni indietro, perché giocava con le spalle all’avversario. Poi Bartesaghi per 60 minuti ha fatto una bella partita. Bisogna ripartire da quello. Nei 35 minuti potevamo fare meglio e abbiamo fatto così”.
Classe 2005, 193 cm d'altezza, struttura fisica importante e un bel piede educato: in questo avvio di campionato Bartesaghi, chiamato a giocare da titolare per le assenze di Estupinan, ha affrontato Conceiçao, Dodò, Politano e Soule. Praticamente quasi tutti gli esterni destri più importanti del campionato. E queste sfide ci hanno detto che al momento, a differenza dei pochi spezzoni dell'anno scorso, può giocarsela. Avrebbe potuto fare meglio in alcune situazioni e a volte è stato superato, ci mancherebbe; però ha dimostrato che può starci serenamente nella rosa del Milan. Vedremo che tipo di crescita avrà con Allegri, da sempre attento e propenso a lanciare calciatori giovani.

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati
Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan
