CorSport - Il ritorno di Bennacer, gli esperimenti in difesa: ma il problema rossonero rimane il gol
La partita tra Milan e Frosinone che si giocherà questa sera a San Siro, ore 20.45, è diventata ancora più importante di quanto già non fosse alla luce degli ultimi risultati dei rossoneri. Nelle ultime otto partite, solo due vittorie tra campionato e Champions: e proprio in Europa è arrivata la batosta con il Borussia Dortmund che ha compromesso, anche se non ancora definitivamente, il cammino del Diavolo verso gli ottavi di finale. La gara di stasera con il Frosinone rappresente l'ennesima opportunità di ripartenza per un Milan che rimane decimato dagli infortuni. E per Pioli la panchina è sempre più calda.
Esperimenti e ritorni
Come ricorda questa mattina il Corriere dello Sport, oggi tra i convocati ci sarà il ritorno di Ismael Bennacer, la prima buona notizia in casa Milan da diverso tempo a questa parte. Il centrocampista algerino torna in pista dopo 206 giorni dal suo brutto infortunio al ginocchio e chissà che nei minuti finali non possa ritrovare anche il campo. Un'assenza che ha indubbiamente pesato sul centrocampo rossonero e, per questo, un ritorno fondamentale per la rosa di Pioli. Dove invece non si può affatto sorridere è in difesa, reparto falcidiato dagli infortuni. Oggi il Diavolo dispone di un solo difensore centrale della prima squadra, Fikayo Tomori. L'altro giocatore di ruolo sarà il giovane della Primavera Jan-Carlo Simic. Però il serbo potrebbe comunque partire dalla panchina con Pioli che negli ultimi allenamenti ha sperimentato soluzioni fantasiose. Una di queste potrebbe alla fine essere quella definitiva: Theo spostato centrale al fianco di Tomori con Bartesaghi impiegato come terzino sinistro.
Il vero problema
Ma al di là di tutte le chiacchiere sulla tattica, il vero problema del Milan rimane uno solo: il gol. Già i rossoneri fanno fatica a segnare e a concretizzare con i propri giocatori migliori - Leao e Giroud - figuriamoci com'è stato difficile senza. Nè il portoghese (infortunato), nè il francese (squalificato) saranno oggi della gara. Per questo è davvero quasi l'ultima spiaggia per Luka Jovic: per il momento il serbo ha inanellato otto presenze, una più insignificante dell'altra, con un solo squillo nella gara contro la Fiorentina. L'ex viola non segna dal 27 maggio e deve dare segnali di vita se vuole che la dirigenza rossonera continui a puntare su di lui almeno fino a giugno. Ad aiutarlo ci saranno anche Pulisic e Chukwueze: se il nigeriano potrebbe essersi finalmente acceso dopo il gol in Champions, l'americano deve ritrovare lo smalto di inizio stagione anche come assistente. Scalpita in panchina, come settimana scorsa, Francesco Camarda e con lui altri giovanissimi come Romero e Chaka Traorè.
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