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Pubill visto dalla Spagna: "Versatile e moderno. È il dopo-Carvajal per la Roja"

ESCLUSIVA MN - Pubill visto dalla Spagna: "Versatile e moderno. È il dopo-Carvajal per la Roja"
Oggi alle 16:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro

Marc Pubill è un obiettivo del Milan, con i rossoneri che hanno deciso di virare sul catalano dopo le richieste dello Strasburgo per Guéla Doué, ritenute troppo esose. Per conoscere meglio il giocatore dell'Almeria e cresciuto nel Levante, abbiamo parlato con chi lo ha seguito in questi anni da vicino, come il collega di As, Luis Sancho de Rosa. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Luis, che giocatore è Marc Pubill?
"È un terzino moderno, versatile. Si distingue per il suo fisico, che è quello di un difensore centrale e la forza necessaria per coprire l'intera fascia. È alto e forte nei duelli, e ha la capacità di inserirsi in attacco sia dentro che fuori, segnando gol nella sua breve carriera in entrambe le situazioni. Ha una falcata potente e forse ha bisogno di affinare il suo gioco di gambe, sebbene sia un giocatore tecnicamente dotato nonostante il suo aspetto".

Il giocatore è accostato al Milan, ti sorprende questa possibilità?
"In Italia, aveva già una trattativa con l'Atalanta, che era vicina a completarne l'acquisto, anche se l'accordo è poi saltato a causa delle visite mediche. Non mi sorprende, perché l'Italia è sempre stata alla ricerca di talenti spagnoli. È medaglia d'oro olimpica, titolare nell'Under 21, reduce da un Europeo Under 21 in Slovacchia, ed è pronto per il salto in una squadra più importante".

Quanto può valere economicamente oggi un giocatore come Pubill?
"Per quanto riguarda il già citato accordo con l'Atalanta, le cifre si aggiravano sui 20 milioni di euro, tra fissi e variabili. Quando l'operazione è saltata, l'Almería è riuscita a tenerlo per una stagione, ma visto il suo potenziale, dubito che trascorrerà un'altra stagione in Segunda División. È un giocatore d'élite che è stato persino accostato al Barcellona".

A livello di personalità che tipo di ragazzo è?
"Ricordo vividamente il suo debutto in massima serie con il Levante. Nonostante l'età, 18 anni all'epoca, si integrò benissimo in prima squadra. Alessio Lisci, l'allenatore italiano reduce da una stagione storica al Mirandés e che quest'estate ha firmato per l'Osasuna, non ha esitato a sceglierlo per il posto di terzino destro. È un giocatore di personalità, ma che costruisce lo spirito di squadra".

Pensi che possa avere una grande carriera davanti a sé e diventare un giocatore importante per la nazionale spagnola?"Personalmente, credo che abbia tutte le qualità per diventare un giocatore importante nel prossimo futuro. Se il suo fisico reggerà, sarà tra i giocatori che, partendo dal basso, colmeranno il vuoto che Carvajal lascerà in nazionale tra qualche anno. Ha quella combinazione di un fisico ideale per il gioco sempre più fisico di oggi e la predisposizione tipica dei calciatori spagnoli ad avanzare partendo da dietro".

Se dovessimo fare un paragone con un giocatore più famoso, ti ricorda qualcuno?
"È difficile fare paragoni. Quando ha debuttato con il Levante in Prima Divisione, a 18 anni, ricordo di averlo visto come il giocatore ideale per giocare in Premier League in futuro, per via del suo fisico e del suo stile."

Hai aneddoti legati a Marc Pubill?
"Paradossalmente questo ragazzo di un metro e novanta è stato scartato dal vivaio dell'Espanyol per la sua bassa statura.  Andò al Manresa e il Levante lo ingaggiò per l'Under 19 nel 2020. Nel 2021, debuttò già con la prima squadra in Prima Divisione. La sua esplosione fu fulminea e iniziò a entrare nel radar delle giovanili della nazionale maggiore, debuttando quello stesso anno con l'Under 19. Da allora, la sua carriera ha continuato a crescere, nonostante i problemi al ginocchio sinistro che hanno compromesso il trasferimento all'Atalanta".