Due 4-2-3-1 da calcio moderno: Milan-Napoli è Pioli-Spalletti. Per chi punta a diventare vincente

Due 4-2-3-1 da calcio moderno: Milan-Napoli è Pioli-Spalletti. Per chi punta a diventare vincenteMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 dicembre 2021, 20:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Milan-Napoli è sfida di grande fascino. Quella di domenica sera, nonostante i tanti assenti tra le file di entrambe le squadre, sarà sicuramente in linea con la storia con più di un occhio girato verso il presente: rossoneri e partenopei, infatti, sono tra le squadre che esprimono il miglior calcio in Italia, attraverso gioco, idee e spirito molto moderni perfettamente in linea con le capacità di aggiornamento dei rispettivi allenatori.

Pioli vs Spalletti
I 6 anni di differenza tra i due non condizionano la necessità di cercare sempre nuove sfide nelle proprie carriere. Diverse, per carità. Pioli, prima di arrivare agli ottimi risultati del suo Milan, è passato da tanta gavetta, con l'esperienza sulla panchina dell'Inter punto più più alto della vita professionale; Spalletti, invece, si è giocato già a partire da più di un decennio fa gli Scudetti con la Roma, per poi andare a vincere campionati in Russia con lo Zenit e tornare in Italia con l'Inter e, ora, con il Napoli. Piccole cose in comune, insomma, in due percorsi diversi, ma anche un grande dettaglio condiviso: nessuno dei due ha mai vinto un campionato italiano.

L'ambizione di vincere
E quest'anno c'è tutta l'ambizione di sfatare il tabù. Sia per l'uno che per l'altro. E sia Pioli che Spalletti vorrebbero arrivarci tramite un gioco bello ed efficace, tramite due 4-2-3-1 che puntano alla porta in modi diversi - il Milan con la devastante gamba dei suoi uomini, il Napoli con la tecnica ed il palleggio stressante - ma che condividono sempre intensità e ritmo. In una sola parola: modernità, molto molto europea. Né Pioli né Spalletti, se glielo chiedessimo, amerebbero la faida tra risultatisti e giochisti; per entrambi la risposta sarebbe la seguente: vincere è meno difficile se si gioca meglio. E lo vedremo, in una sfida dal grande fascino, anche domenica sera a San Siro. Nonostante gli assenti, la voglia di diventare Tricolori non passa. Anzi, passa (anche) da questa partita.