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De Paola: "Il gioco di Fonseca è più moderno di quello dell'Atalanta. Scudetto ancora possibile"

ESCLUSIVA MN - De Paola: "Il gioco di Fonseca è più moderno di quello dell'Atalanta. Scudetto ancora possibile"MilanNews.it
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
martedì 3 dicembre 2024, 12:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Intervenuto ai microfoni di MilanNews.it, il noto giornalista Paolo De Paola traccia un bilancio dei rossoneri, dopo il convincente successo contro l'Empoli.

Paolo De Paola, quello contro l'Empoli è stato un Milan finalmente convicente sotto tutti i punti di vista
"Sono d'accordo, Milan convincente. Posiziono quesa prestazione tra le migliori di quest'anno, se non la migliore in assoluto. Ha trovato continuità nell'arco di tutta la partita e rischiando pochissimo, contro un Empoli che non è una squadra di secondo livello, anzi: è una delle migliori difese del campionato. Vuol dire che i dettami di Fonseca stano avendo presa sui giocatori".

Fonseca che è sempre stato messo in discussione, finora. Possiamo dire che dopo una prova così la panchina si è rinsaldata
"Mi piace la sua idea di gioco, è una delle più moderne di questo campionato. Anche più dell'Atalanta. Perché il Milan ha un'apertura dal centrocampo in su che è meravigliosa, con un Reijnders eccellente, uno dei migliori centrocampisti al mondo. Ha una pecca, però".

Prego
"La discontinuità. Se vengono risolti questi alti e bassi dovuti a una fase difensiva che rispetto all'era Pioli non è migliorata, allora il Milan si toglierà delle soddisfazioni. Dalla partita con la Juve ho visto un miglioramento, ma aspetterei una serie di cinque partite".

Intanto il Milan ha mantenuto la porta inviolata per la sesta volta in stagione
"Fonseca l'ha sottolineato e ha ragione. Se si continua così sarà un'ulteriore testimonianza di forza del lavoro di Fonseca, che fin qui è sempre stato in bilico fra la bocciatura e l'apprezzamento. Certo è che se il Milan gioca come contro l'Empoli non puoi che rimanere incantato".

Per un Milan così abbiamo dovuto attendere il 30 novembre
"E menomale che c'è stata la possibilità di aspettare, considerando come il tecnico fosse stato sempre in bilico. Ci ha messo un po' ma non importa, perché in questa fase tutto è ancora aperto".

Crede che il Milan possa tornare ancora in corsa per il titolo?
"Sì, perché le squadre davanti inizieranno a cedere. E giocoforza dovranno perdere punti con l'arrivo degli scontri diretti. E se il Milan prende lo slancio e offre ancora questa qualità può competere ancora per lo scudetto".

L'undici visto contro l'Empoli può essere quello definitivo?
"Direi di sì e mi è piaciuto come siano stati stimolati quei giocatori che devono essere leader come Theo e Leao, che in qualche modo hanno condizionato con il loro andare a corrente alternata le stesse prestazioni del Milan. Se questi due giocatori trovano la qualità che hanno ma soprattutto la concentrazione, il Milan ritroverà se stesso".

Gennaio si avvicina, questo Milan deve puntellare la squadra nel mercato di riparazione?
"Questo Milan ha alternative valide. Magari Okafor non ha la stessa qualità di Leao; Chukwueze ha qualità ma magari non al livello degli altri. Io mi soffermerei sulla fase difensiva, considerando come tra infortuni e squalifiche questo reparto stenti a trovare una sua quadratura. La coppia centrale titolare per me è Gabbia-Tomori".

Thiaw si è ben disimpegnato nelle ultime uscite in campionato
"Vero. È un giocatore che però alterna prestazioni valide in altre in cui lo trovi imbabolato e si fa 'uccellare' dall'attaccante avversario".