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Scaramuzzino (Rai): "Il Milan è una squadra solida, Pioli sa conquistare la fiducia dei giocatori"

ESCLUSIVA MN - Scaramuzzino (Rai): "Il Milan è una squadra solida, Pioli sa conquistare la fiducia dei giocatori"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
sabato 14 maggio 2022, 17:00ESCLUSIVE MN
di Filippo D'Angelo

Giovanni Scaramuzzino, giornalista e radiocronista della RAI, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it. Di seguito le domande e le risposte: 

Signor Scaramuzzino, la vittoria ottenuta a Verona è uno step decisivo di questa stagione per il Milan?

“Secondo me Milan-Fiorentina è stata più decisiva di Verona-Milan. La Fiorentina ha l’obiettivo della qualificazione ad una Coppa Europea, mentre il Verona non ha assilli immediati in questo senso. Dal punto di vista delle motivazioni, credo che con tutte le difficoltà del giorno, aver battuto con la porta inviolata una Fiorentina dimostra la solidità del Milan”.

Adesso rimangono solo Atalanta e Sassuolo: quale sarà la prova più difficile secondo lei?

“Penso che la gara con l’Atalanta sarà più difficile rispetto a quella prevista contro il Sassuolo. In questo campionato però non esistono partite facili, per cui ritengo che siamo di fronte ad una vera volata. Più che la preparazione fisica servirà la solidità mentale. Anche giocare contro il Sassuolo però non sarà semplice, dato che in questa stagione questa squadra ha battuto Milan, Inter e Juventus”.

Con l'ingresso della nuova proprietà, quali saranno le strategie di mercato?

“Bisognerà aspettare l’ufficializzazione della cessione della società, ma se si vuole puntare a grandi risultati anche in Champions League sarà necessario puntare su alcuni top player. La squadra c’è, ma credo che se il Milan vorrà crescere a livello europeo dovrà avere un’alternativa valida in ogni ruolo”.

Quale sarà il futuro di Ibrahimovic?

“I dirigenti il Milan li ha già, credo che Maldini e Massara resteranno al loro posto. Ibrahimovic potrà essere utile sia da calciatore che da uomo spogliatoio. Bisognerà capire se si sentirà ancora protagonista, quest’anno è mancato nella capacità di dare quel qualcosa in più che tecnicamente ci si attendeva da lui. Da un punto di vista della personalità e dell’esperienza è fondamentale, il miglioramento del Milan come squadra si deve anche all’esempio che ha saputo dare da vero leader”.

Origi è il nome giusto per fare il salto di qualità in attacco?

“Credo che per scegliere l’attaccante sia necessario fare una scelta coinvolgendo l’allenatore. Per arrivare ad una scelta condivisa su come vuoi giocare e sul nome su cui puntare la collaborazione è essenziale. Deve essere il tuo modo di concepire il calcio a dover imporre una scelta del genere. Origi è sicuramente il nome del momento”

Qual è la caratteristica più significativa di Stefano Pioli?

“Sono sempre stato fautore del modo di allenare di Pioli. Ha sempre avuto due grandi capacità: quella di sapersi adattare alle caratteristiche dei propri giocatori e quella di convincere gli stessi di prevedere cosa può succedere in campo. Nel momento in cui hai la fiducia dei giocatori ci parli chiaro ed è molto più semplice”.

L'arrivo di Botman al Milan è in dirittura d'arrivo: la convince questo giocatore?

“Pioli ha avuto l’intuizione di giocarsi la carta Kalulu al centro nel momento in cui Kjaer si è infortunato. In questo senso il Milan si è coperto molto bene. Non conosco direttamente Botman, ho avuto modo di guardare qualche spezzone di partita e leggere qualcosa su di lui. Se ne parla molto bene, ormai tra Milan e Lille c’è una sorta di fil rouge aperto. Questa conoscenza e fiducia non fa male”.