FPF, venerdì incontro a Nyon: il Milan vuole dialogare senza rompere i rapporti con la UEFA

Campo, calciomercato ma non solo: il Milan è impegnato su un altro fronte molto più importante, quello del Fair Play Finanziario. Il confronto tra il club rossonero e la UEFA passerà un’altra volta per il Tribunale Arbitrale dello Sport, visto il nuovo ricorso presentato dai vertici di via Aldo Rossi.
DIALOGO - Prima di arrivare a Losanna, però, il confronto - scrive La Gazzetta dello Sport - ricomincerà da Nyon. Venerdì, infatti, una delegazione rossonera è attesa al quartier generale della UEFA per un incontro che dovrebbe essere soltanto interlocutorio, ma testimonia la volontà del Milan di dialogare senza rompere i rapporti. La battaglia portata avanti da Elliott è nota: il fondo americano considera “non proporzionata” la pena inflitta per le violazioni al FPF nel triennio 2014-17.
INCERTEZZA - Più che la multa di 12 milioni e la limitazione della lista a 21 giocatori, il Milan ritiene penalizzante l’obbligo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2021. Senza la libertà di investire, diventa complicato centrare l’obiettivo Champions. Oggi questa incertezza impedisce a Gazidis, Leonardo e Maldini di agire con più decisione sul mercato.

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