Gazzetta - Milan, domani l'udienza davanti all'Uefa: entro il week end la sentenza. Il nuovo socio è l'asso nella manica dei rossoneri

Gazzetta - Milan, domani l'udienza davanti all'Uefa: entro il week end la sentenza. Il nuovo socio è l'asso nella manica dei rossoneri MilanNews.it
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lunedì 18 giugno 2018, 11:55Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Domani è il grande giorno: la delegazione del Milan, della quale faranno parte l'ad Marco Fassone, l’avvocato Roberto Cappelli come responsabile della task force legale rossonera, Valentina Montanari, direttore finanziario della società, e l’avvocato Umberto Lago, si presenterà infatti davanti ai giudici della camera giudicante dell'Uefa, che comunicare la loro decisione nel giro di 48-72 ore. Entro il week end, quindi, il club rossonero conoscerà il verdetto, con la speranza che non sia l'esclusione dalle coppe europee.

NUOVO SOCIO - A riferirlo è l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che spiega che, nonostante il pessimismo che serpeggia nelle ultime settimane, in via Aldo Rossi sanno di portare nuove argomentazioni all’Adjudicatory Chamber e quindi si augurano che queste possano bastare per evitare la pena più severa. Rispetto alle altre due volte, in cui il Diavolo si è visto rifiutare prima il Voluntary Agreement e poi il Settlement Agreement, ora esiste un nuovo socio la cui liquidità verrà destinata al rifinanziamento e non è escluso che il club porga ai cinque giudici della camera giudicante un agreement scritto di futura partnership entro tempi prestabiliti. Il nuovo partner, che sarà una persona fisica nota e dalla provata consistenza economica, sarebbe inoltre destinato nel tempo all’acquisto del pacchetto di maggioranza e in questo modo verrebbero dissolte anche le incertezze sulla "garanzie finanziarie fornite dai maggiori azionisti".

IL CLUB E MR.LI - La presenza di un nuovo socio pronto ad affiancare Yonghong Li è quindi l'asso nella manica del Milan, che ribadirà davanti all'Uefa che ad essere giudicato deve essere solo il club rossonero e non il suo proprietario. Come spiega la Rosea, l'accusa dovrà valutare i bilanci e le violazioni del la società e non quelle di chi ne è a capo, il cui denaro investito è comunque sempre stato sottoposto a documentazioni certificate. E se il nuovo socio dovesse clamorosamente dileguarsi esiste un’ampia testimonianza scritta sulle garanzie economiche e di continuità aziendale fornite da Elliott, che rileverebbe il Milan se Mr.Li non fosse più in grado di sostenere l’investimento.