Gazzetta - Milan, primo posto e mercato: Milenkovic o Felipe per la difesa. E in attacco rispunta Jovic

Gazzetta - Milan, primo posto e mercato: Milenkovic o Felipe per la difesa. E in attacco rispunta Jovic
domenica 5 dicembre 2021, 10:01Primo Piano
di Salvatore Trovato

Gioie e dolori. Da una parta la soddisfazione per aver riacciuffato la testa della classifica, stavolta in solitaria, dall’altra l’amarezza per aver perso un’altra pedina: il giovane Pellegri. Gli infortuni stanno condizionando - e non poco! - il lavoro di mister Pioli, costretto a fare di necessità virtù praticamente da inizio stagione. Il lungo stop di Kjaer costringerà il Milan a tornare sul mercato, ma i dirigenti rossoneri, oltre alla difesa, potrebbero puntare anche a rafforzare l’attacco.

Possibile ritorno di fiamma
Finora Pellegri non ha dato garanzie dal punto di vista fisico, senza dimenticare i continui problemi di Giroud e Rebic. La speranza, ovviamente, è che tutti possano risolvere i loro problemi e vivere una seconda parte di stagione senza ulteriori intoppi, ma il timore che la tendenza possa rimanere questa sta spingendo gli uomini di mercato di via Aldo Rossi a fare delle riflessioni. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan potrebbe (ri)pensare a Luka Jovic, il quale sta trovando pochissimo spazio al Real Madrid e spera di lasciare la Spagna già a gennaio. Potrebbe arrivare in prestito, o comunque a basso costo. Si vedrà.

Difesa: due nomi in cima alla lista
Dall’attacco alla difesa, che dovrà fare a meno di un pilastro come Kjaer per tutta la stagione. Il profilo che maggiormente stuzzica l’interesse dei rossoneri è quello di Nikola Milenkovic, giocatore che Stefano Pioli conosce bene avendolo allenato alla Fiorentina. Da valutare, però, la fattibilità di un’eventuale operazione con la società toscana, che non sembra entusiasta dalla prospettiva di perdere il centrale serbo a inizio 2022. Un altro nome che circola è quello di Luiz Felipe. Il brasiliano è in scadenza di contratto con la Lazio, ma questo non significa che sia libero di lasciare la Capitale a gennaio, se non dietro altra offerta all’altezza.