Giampaolo, fiducia garantita anche dopo Torino. Si attendono conferme e progressi di gioco contro i viola

Giampaolo, fiducia garantita anche dopo Torino. Si attendono conferme e progressi di gioco contro i violaMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 27 settembre 2019, 19:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Abbiamo fatto una scelta particolare, il tecnico ha bisogno di tempo. C'è totale fiducia in lui e nei giocatori". Così si è espresso Paolo Maldini ai microfoni di Sky nel prepartita di Torino-Milan. Quanto accaduto nei novanta minuti di gioco non ha alterato l'opinione e la fiducia in casa rossonera nei confronti del tecnico abruzzese. La sconfitta non può certo far piacere, ma bisogna anche considerare che il Milan ha cambiato completamente marcia rispetto alle precedenti uscite, non riuscendo a conquistare l'intera posta solo a causa della scarsa precisione sottoporta.

COLPE DA RIPARTIRE - Gettare la croce solo sulle spalle di Giampaolo per lo scivolone dell'Olimpico sarebbe ingeneroso, tenendo conto di come il Diavolo aveva approcciato alla gara, annichilendo il Torino, passando in vantaggio su rigore ed andando più volte vicino al raddoppio in un match pienamente in controllo. Nella ripresa è arrivato un black out inatteso, lungo appena quattro minuti, che ha ribaltato la gara e l'umore rossonero. Potremmo criticare il nativo di Bellinzona per le scelte sui cambi, soprattutto quello di Bonaventura per Leao, ma se il tiro di Piatek (su assist di Romagnoli) fosse finito alle spalle di Sirigu staremmo qui ad effettuare valutazioni completamente opposte.

OBIETTIVO CONTINUITA' - La paura vera, sottolineata anche da Giampaolo nel postpartita, è che la squadra possa perdere l'autostima, compromettendo il percorso di crescita che stava (e sta) attraversando. Ora tutti, società e dirigenza comprese, si aspettano che gli aspetti positivi visti a Torino vengano replicati nella sfida di domenica contro la Fiorentina, magari anche migliorati sul piano della cattiveria e della brillantezza negli ultimi quindici/venti metri. Serve più fame ma soprattutto più personalità nel concludere la manovra, perché un solo gol su azione in cinque giornate è francamente troppo poco per una squadra come il Milan. E le occasioni, almeno all'Olimpico, sono arrivate. Giampaolo gode ancora della stima e della fiducia di Maldini & co., ora però ci si attende una grande partita a San Siro.