I Ricketts in corsa per acquistare il Milan: i conti dei Cubs fanno ben sperare per il futuro del Diavolo

I Ricketts in corsa per acquistare il Milan: i conti dei Cubs fanno ben sperare per il futuro del Diavolo
sabato 23 giugno 2018, 19:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

La famiglia Ricketts rappresenta uno dei soggetti interessati all'acquisizione del Milan che, dopo il mancato bonifico di Li Yonghong nella giornata di ieri, potrebbe presto diventare americano, o via Elliott o con un socio che investa i famosi 32 milioni per poi diventare azionista di maggioranza in un secondo momento. I Ricketts si sono esposti con un comunicato, uscendo allo scoperto, facendosi conoscere e soprattutto assicurando un futuro ai rossoneri parificato a quello dei Chicago Cubs, franchigia di MLB acquisita nel 2009.

I CONTI DEI CUBS - Per avere un'idea della forza economica dei Ricketts, e dei loro investimenti nello sport, basta dare un'occhiata ai numeri di Forbes. La celebre rivista statunitense di economia e finanza piazza i Cubs al terzo posto per valutazione economica dei club di MLB. La franchigia di Chicago è stata acquistata da Thomas e famiglia nel 2009 per 700 milioni di dollari e, attualmente, ha un monte ingaggi pari a 186 milioni. Valori che fanno girare la testa, sebbene vada ricordato che, negli Stati Uniti, i guadagni per stadio e merchandising non siano paragonabili a quelli italiani. Jason Heyward, esterno destro di Ridgewood, è il giocatore più pagato dei Cubs con un salario annuo vicino ai 28 milioni di dollari. Il valore attuale del club di Chicago, sempre secondo Forbes, è pari a 2.900 milioni di dollari.

LE CERTEZZE AMERICANE - Nel comunicato pubblicato ieri, i Ricketts hanno sottolineato un passo importante del loro progetto: "Non ci sarebbero cambiamenti rapidi ma investimenti a lungo termine per assicurare un successo duraturo". L'unico vero sistema per assicurare un futuro roseo ad una squadra sportiva, rafforzando le basi ed andando a migliorare, passo dopo passo, fino ad arrivare ai vertici. Eppure, nonostante la sonora presa di posizione, la famiglia americana non sembra essere in vantaggio nella corsa al Milan, con un soggetto la cui candidatura è curata da Goldman Sachs in pole position. Resta il fatto che, dopo settimane di incertezza, il club rossonero, grazie a questi possibili compratori statunitensi, potrebbe finalmente riacquistare sicurezze sul presente e futuro.