Ibra a Napoli, c'è un piccolo spiraglio. Che però apre ad una riflessione più grande

Ibra a Napoli, c'è un piccolo spiraglio. Che però apre ad una riflessione più grande
venerdì 4 marzo 2022, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

La notizia di giornata riguarda Zlatan Ibrahimovic (Clicca qui per l'aggiornamento). Lo svedese ha lavorato a Milanello, con una sessione divisa in due parti. Prima parte personalizzata sul campo per poi unirsi al resto del gruppo per qualche minuto nel finale. A due giorni dalla super sfida del "Maradona" salgono inaspettatamente le chance di rivedere lo svedese almeno in panchina. Nulla di definitivo ovviamente, visto che lo staff medico ha bisogno di capire come risponde il fisico di Zlatan al lavoro odierno e se potrà prendere parte alla rifinitura di domani con il resto dei compagni. Con la partenza per Napoli prevista per domenica mattina Ibra avrà a disposizione anche del tempo "extra" per provare il recupero. nel migliore dei casi sarà arruolabile solamente con la panchina, e con un'autonomia sicuramente limitata: un giocatore di 40 anni con la sua struttura fisica che è fermo ai box da più di un mese avrà pochissimi minuti nelle gambe.

USURA - Purtroppo per tutti, squadra, tifosi e giocatore stesso, quest'anno la disponibilità di Ibra è stata davvero limitata. Sebbene le dichiarazioni, e anche i fatti, lo vogliono più attento ai segnali del suo corpo, i guai muscolari dello scorso anno sono diminuiti, il peso del tempo si fa sentire: ne sono la riprova i fastidi e i dolori tendinei. Sono problemi imputabili solamente all'usura del corpo del nativo di Malmo, volente o nolente, arrivato ormai al tramonto della sua leggendaria carriera. Sia il giocatore che il Maldini ovviamente non hanno chiuso ad un futuro insieme: "Non smetto finché non vinco con il Milan" ha affermato qualche giorno fa il campione svedese, a cui hanno fatto eco le dichiarazioni del Direttore Tecnico del Milan: "Lui è un vincente, è giusto che dica questo. Magari riusciamo a vincere quest’anno e non è detto che comunque non possa avere un futuro con noi. Sta pensando a tornare a disposizione, poi vedremo”.

FUTURO - Per parlare del futuro di Ibrahimovic è necessario fare delle premesse doverose: Zlatan è un campione senza età e senza tempo, che a 38 anni si è rimesso in gioco dimostrando di poter risollevare, ovviamente non da solo, un Milan quasi disastrato; a 40 anni ha dimostrato di poter essere ancora un giocatore determinante per gli altri livelli della Serie A e tutto il mondo rossonero gli sarà sempre eternamente grato per l'amore e la dedizione dimostrati ogni giorno verso la maglia del Diavolo. Si può tranquillamente dire che Zlatan faccia parte delle leggende del club, ma sempre a modo suo. Detto questo, i fatti dicono che quest'anno è rimasto infortunato per 92 giorni, saltando fino ad oggi 15 match ufficiali in tutte le competizioni. Tutti si augurano che al ritorno da questa infiammazione al tendine Ibra possa continuare ad essere quell'incredibile valore aggiunto alla squadra che ha contribuito a riportare il club in Champions e a lottare per le prime posizioni, ma affidarsi solo alla speranza non collima con la programmazione che il Milan ha fatto vedere in questi anni.

OLTRE - Purtroppo è inutile nascondersi, presto o tardi arriverà il momento delle decisioni. In "Adrenalina", l'ultimo libro best seller di Zlatan, Ibra si mette a nudo e racconta di come una delle sue paure più grandi sia quella di smettere: l'augurio di chi scrive è quello che il numero 11 rossonero possa continuare ad incantare la platea di San Siro per ancora tanto tempo, ma la realtà dice che il fisico di Ibrahimovic va molto più lento della sua testa, della sua personalità e della sua incredibile voglia di vincere. Se non sarà quest'anno sarà il prossimo, ma il Milan deve iniziare a fare i conti ad un futuro senza Zlatan. Come sta facendo già ora: in assenza dello svedese la squadra, tra alti e bassi, è comunque riuscita a tenere un rendimento da prima della classe. Sarà doloroso, commovente e difficile, ma un Milan senza Ibra può esistere; soprattutto se in estate la società investirà in avanti come dicono le ultime voci che arrivano da ambienti vicini al mondo rossonero.