Il dominio di Bakayoko e la miglior mediana dai tempi dei "meravigliosi": Leonardo ha colmato una lacuna decennale

E "per fortuna" che non doveva giocare! Rino Gattuso, nel postpartita di Milan-Empoli, ha rivelato che Tiemoué Bakayoko ha rischiato di non scendere in campo, salvo poi disputare una prova mastodontica nonostante le non perfette condizioni fisiche. A spiccare è soprattutto il dato dei palloni recuperati: 8 in 82 minuti, qualcosa di assolutamente incredibile che dimostra quanto il parigino sia dominante all'interno del centrocampo rossonero e più in generale in Serie A. Inoltre, per la prima ed unica volta dal 31 ottobre a questa parte (ad eccezione dell'espulsione del Dall'Ara), Bakayoko ha goduto di qualche minuto di riposo, sostituito da Biglia nel finale.
LACUNA COPERTA - Ma limitarsi al solo Bakayoko sarebbe riduttivo. La mediana che il Milan sta utilizzando con continuità dall'inizio del 2019 è probabilmente la migliore dai tempi di Gattuso-Pirlo-Seedorf, sia per solidità che per tecnica. La chiave di volta tra centrocampo normale a centrocampo formidabile è stato senza dubbio Lucas Paquetà, arrivato a gennaio e subito messo in campo da Gattuso. Il brasiliano, che in tanti ritenevano una promessa per il futuro, non ha saltato una partita e ha sempre giocato titolare, con un impatto continuativo che non aveva avuto nemmeno Kakà nel 2003. Il brasiliano, per qualità di palleggio, inserimento e geometria, racchiude tutte le caratteristiche della mezz'ala moderna, permettendo ai "muscolari" colleghi di reparto di mettere a ferro e fuoco tutta la porzione intermedia del terreno di gioco. Leonardo, mettendo a segno il colpo Paquetà (preceduto dalla scommessa vinta con Bakayoko), ha colmato una lacuna che proseguiva da quasi un decennio.
LA RISALITA DI KESSIE - Franck Kessie, fino a qualche settimana fa, aveva iniziato a subire qualche critica di troppo, soprattutto a causa dei troppi palloni persi. L'ivoriano non possiede la tecnica di Paquetà e non recupera tante sfere come Bakayoko, ma è un rullo compressore che non conosce sosta, dal primo al novantesimo. Per contenerlo gli avversari sono costretti ad un lavoro costante e dispendioso, arrivando spesso col fiato corto nella ripresa. Con l'Empoli tutti i gol rossoneri sono arrivati proprio da destra, compreso quello realizzato, con un grande pallonetto, dall'ex Atalanta. Quasi impossibile rinunciare ad un giocatore del genere, a maggior ragione se alla quantità si aggiunge anche la qualità come accaduto nelle ultime partite.

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