Kessie, una stagione a due facce: ora l’ivoriano deve prendersi il Milan

Kessie, una stagione a due facce: ora l’ivoriano deve prendersi il MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 8 agosto 2020, 14:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

In una stagione inevitabilmente segnata da un pre e un post lockdown per l’emergenza Coronavirus, uno dei termini più utilizzati per descrivere l’annata rossonera è “campionato a due facce”. Il Milan, infatti, prima della sosta forzata aveva mostrato grandi lacune e raggiunto risultati deludenti salvo poi dimostrare un ruolino di marcia invidiabile alla ripresa del campionato. Perfetto testimonial di questo trend senza dubbio è Franck Kessiè, centrocampista rossonero che ha completamente stravolto le sue prestazioni nelle ultime giornate di campionato. 

DECISIVO - Tra i grandi protagonisti della risalita del Milan, il recente rendimento di Franck Kessie è inopinabile ma crea comunque alcuni dubbi tra tifosi e addetti a lavori. Quale è il vero Kessiè? Quello spento e distratto della prima parte di stagione o quello dominante e decisivo della seconda? Il mondo Milan, senza dubbio, si augura il secondo anche per cancellare l’etichetta scolastica del “bravo studente che non si applica” spesso affibbiata a Kessiè. Senza dubbio Franck è stato determinante nel Milan post lockdown e i numeri lo confermano: oltre ai gol segnati, l’ivoriano ha percorso 10.82 km a match segnale che la corsa dell’ivoriano è un elemento importantissimo nell’economia rossonera.

COSTANTE - La prossima stagione sarà un banco di prova per tanti protagonisti rossoneri: da Pioli che dovrà dimostrare di essersi meritato la conferma, al reparto difensivo fino ad arrivare Franck Kessiè. L’ivoriano, consapevole di avere i mezzi per essere determinante, deve ora dimostrare di essere costante e di poter essere una colonna portante della spina dorsale rossonera. Alla sua quarta stagione al Milan, Kessiè ha la maturità e gli stimoli per confermarsi sui livelli intravisti e per affermarsi come uno dei centrocampisti più interessanti della sua generazione.