L'intoccabilità dell'umiltà: Calabria colonna di questo Milan, nonostante la concorrenza scalpiti

L'intoccabilità dell'umiltà: Calabria colonna di questo Milan, nonostante la concorrenza scalpitiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 20 febbraio 2019, 18:30Primo Piano
di Pietro Mazzara

C’è voluto tempo, ma alla fine Davide Calabria ha convinto tutti. Il terzino, prodotto del vivaio milanista, è uno degli intoccabili di Rino Gattuso, ma se ha avuto la piena fiducia da parte di tutti gli allenatori che lo hanno avuto, un motivo ci sarà. E questo motivo è la sua serietà, la sua dedizione quotidiana e costante al lavoro sul campo, che poi si traduce su quello che si vede in partita. Eppure l’ascesa di Calabria non è stata tutta rose e fiori, perché in Primavera – spesso – risaltano giocatori che abitano le caselle che vanno dal centrocampo in su. Ma lui, non si è mai curato troppo della popolarità, pensando piuttosto a perseguire il suo obiettivo.

INTOCCABILE -  La crescita di Davide è stata costante ed esponenziale, tanto da portarlo a prendersi d’impeto e con merito la maglia da titolare del Milan. Già Sinisa Mihajlovic ne bloccò la partenza nell’estate del 2015 e Montella lo confermò come membro della rosa l’anno successivo, dopo che Davide fece una grande finale di Coppa Italia contro la Juventus a Roma. Ma è con Gattuso che la sua metamorfosi è arrivata al livello superiore, perché Rino ha saputo dargli fiducia e lo ha fatto crescere ancora di più, portandolo ad essere un terzino per tutte le occasioni. La sua capacità di fare la doppia fase è imprescindibile per l’allenatore milanista e lui, che nel mentre si è strutturato fisicamente, sa anche come e quando fare le cose. La base che gli diede Christian Brocchi in Primavera è stata fondamentale, perché quella metodologia di gioco è stata più che formativa.

E ORA LA NAZIONALE -  Con la moria di laterali difensivi che sta vivendo il movimento calcistico italiano, Calabria rappresenta una mosca bianca e, per lui, le porte della nazionale maggiore di Roberto Mancini sembrano essere pronte ad aprirsi. Non prima di aver guidato, da capitano, la nazionale Under 21 all’assalto dell’Europeo di categoria che si giocherà in Italia a giugno. Poi, per lui, oltre alla maglia numero 2 del Milan, ci sarà quella azzurra. Conti, alle sue spalle, scavalla in attesa di una chance, ma togliere oggi Calabria da questo scacchiere tattico è esercizio difficile per Gattuso.