L'Irlanda accentua una lacuna difensiva già nota: il Milan ha serio bisogno di un altro centrale

L'Irlanda accentua una lacuna difensiva già nota: il Milan ha serio bisogno di un altro centraleMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 18 settembre 2020, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La gara contro lo Shamrock Rovers, vinta senza eccessivi grattacapi dal Milan, ha mostrato una necessità che era già piuttosto nota, ovvero il bisogno di rinforzare il pacchetto dei centrali. Matteo Gabbia si è reso protagonista di qualche incertezza di troppo, soprattutto nel primo tempo: delle piccole indecisioni che contro un'avversaria più ostica avrebbero potuto pesare parecchio. Il giovane difensore varesino non va assolutamente bocciato, ma è chiaro che per raggiungere obiettivi di prestigio servirà un ulteriore innesto. D'altronde, fino al rientro di Romagnoli atteso per fine settembre, Stefano Pioli potrà contare soltanto su tre difensori, uno dei quali è reduce da quasi un anno senza gare ufficiali come Duarte.

NUMERI SI', MA NON GARANZIE - Il Milan sembrerebbe orientato a mantenere inalterata la corsia destra difensiva, ma sui centrali non si può e non si deve scherzare. Il problema è il numero degli effettivi all'interno della rosa: cinque, non pochi per un pacchetto di retroguardia. Ovviamente bisogna considerare le condizioni fisiche di Musacchio, il quale dovrà concludere a breve la riabilitazione e difficilmente potrà tornare a disposizione prima di ottobre inoltrato. Se aggiungiamo che Duarte non sembra offrire garanzie, è ovvio che la situazione è tutt'altro che rosea. Andare ad inserire un nuovo giocatore, ed eventualmente liberarne un altro, garantirebbe nuova linfa ed eviterebbe di correre il rischio di ritrovarsi con gli uomini contati come in queste settimane, dove Pioli dovrà schierare sempre gli stessi in un gran numero di partite.

UNO SFORZO NECESSARIO - La dirigenza rossonera in questo momento si sta concentrando proprio sul reparto difensivo. Il nome di Milenkovic è sempre in voga, a patto che la Fiorentina riveda al ribasso le sue pretese economiche (ad oggi tra i 30 e i 40 milioni di euro). Il serbo sarebbe certamente un upgrade importante, sia tecnico che numerico. Ricordiamo che la scorsa stagione Romagnoli non ha saltato un singolo minuto da agosto fino all'infortunio di luglio. Cosa sarebbe successo se il capitano avesse saltato qualche partita in più? Il Milan non può fare follie sul mercato ma non può nemmeno restare così, correndo il forte rischio di compromettere la stagione per non avere puntellato la retroguardia.