La conferma in mezzo ai fischi: Bonucci, più di un difensore ed esempio da seguire

La conferma in mezzo ai fischi: Bonucci, più di un difensore ed esempio da seguireMilanNews.it
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lunedì 2 aprile 2018, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Leonardo Bonucci è stato accolto all'Allianz Stadium da copiosi fischi, un crescendo motivato dall'addio alla Juventus e alla scelta di vestire la maglia del Milan. Il nativo di Viterbo sospettava questo scenario, ma in cuor suo stava sicuramente coltivando altro. Il classe '87 non ha lasciato il club piemontese sbattendo la porta, scegliendo un altro percorso anche a seguito di alcuni episodi risalenti alla scorsa stagione. Trasferirisi in una rivale storica è da sempre motivo di "tradimento" per qualsiasi tifoseria, sebbene Bonucci venisse da sette anni di vittorie, abnegazione e trofei, tutti in bianconero. Motivo per cui il numero 19 sognava un altro tipo di entrata nel suo vecchio stadio.

IL GOL - Ritrovarsi sotto, pronti e via, in casa della Juventus, non è certamente il miglior viatico per arrivare a giocarsi la posta. Il Milan è capitolato dopo otto minuti, freddato da Dybala: un avvio che avrebbe potuto abbattere anche un gigante. Dopo la rete dell'argentino le telecamere sono andate subito su Bonucci, l'ex tanto atteso, dedito ad applaudire ed incitare i suoi, come a dire: "Non è finita". E non era finita davvero. Venti minuti dopo, su cross al bacio di Calhanoglu, il capitano rossonero è saltato tra Barzagli e Chiellini, compagni da una vita, trovando il pallone ed inzuccandolo imparabilmente alle spalle di Buffon. Un copione quasi epico, un'esultanza sentita ma non irrispettosa, vista anche l'accoglienza a lui riservata. I tifosi milanisti si saranno ricordati un episodio simile, quando Ronaldo segnò nel derby contro l'Inter dopo aver ricevuto fischi copiosi dagli spalti. All'epoca il Milan perse la partita e la storia si è sfortunatamente ripetuta.

IL FUTURO - Contro la Juventus, gol a parte, Bonucci ha giocato una delle sue migliori partite con la maglia del Milan, dimostrando ancora di meritare, e di valere, il grande investimento effettuato in estate. I tre gol subiti non traggano in inganno, perché la coppia centrale, formata da lui e Romagnoli, non ha sbagliato praticamente nulla. Il Milan forse non riuscirà a raggiungere la tanto agognata Champions League, troppo il ritardo accumulato nel girone d'andata, ma ora ha la consapevolezza di disporre di una retroguardia di altissimo livello, difficilmente migliorabile. Perché è vero che i lunghi percorsi si creano facendo crescere i giovani, ma la presenza di giocatori d'esperienza, di leader indiscutibili come Bonucci è davvero fondamentale.