La pazienza è fondamentale ma la fiducia va ripagata: la seconda stagione di Tonali dovrà trasformare le promesse in fatti

La pazienza è fondamentale ma la fiducia va ripagata: la seconda stagione di Tonali dovrà trasformare le promesse in fattiMilanNews.it
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mercoledì 9 giugno 2021, 21:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

La frenesia, si sa, non è mai un’alleata nelle decisioni da compiere. L’agitazione da giudizio, poi, presente nel calcio moderno è addirittura esagerata. L’altalena di recensioni sui giocatori e sulle prestazioni di quest’ultimi è inarrestabile e spesso rischia di travolgere i calciatori più giovani. Oneri e onori per chi fa il lavoro più bello del mondo, dirà giustamente qualcuno, ma al tempo stesso l’esagerazione è sbagliata e eccessiva. Tonali, chiaramente, non è stato risparmiato dalla centrifuga di giudizi: entusiasti, negativi e di norma affrettati il numero 8 rossonero ha ricevuto le pressioni di un ambiente abituato a standard elevati. Nelle grandi squadre, si sa, la fiducia corre sulle montagne russe di emozioni contrastanti e deve essere guadagnata con prestazioni convincenti: Tonali in parte ci è riuscito e in parte no ma la dirigenza, con il recente riscatto, ha dato prova di credere nell’operazione della scorsa estate e nelle doti di un ragazzo che può crescere ancora.

NORMALI ALTI E BASSI - Passare dalla relativa tranquillità di Brescia alle enormi pressioni della Milano rossonera non è semplice neanche per chi, a detta di molti, è uno dei talenti italiani più promettenti. I sacrifici, le pressioni e i momenti no arrivano anche per chi gode di ottimi giudizi e Tonali ne sa qualcosa. I suoi primi mesi in rossonero sono stati caratterizzati da normali alti e bassi che hanno portato a giudizi affrettati.  Giocare nel Milan non è da tutti ma sostituire Bennacer non è altrettanto semplice. Lo stesso algerino, nella prima stagione in rossonero, doveva imporsi ai livelli mostrati quest'anno. Il presidente Kessie, criticato per diverse stagioni, ora è uno dei miglior centrocampisti di Europa. Pazienza quindi anche nei confronti di Tonali perché la frenesia, si sa, non porta da nessuna parte o alle volte può condurre verso il temuto sentiero dei rimpianti.

DA PROMESSE AI FATTI - Al di là di paragoni, eredità e aspettative Sandro Tonali è un giocatore atteso da un presente da costruire e da un futuro carico di speranze. La prima stagione, è inutile negarlo, non è stata convincente a pieno ma oltre alle pressioni dello step compiuto sono subentrati anche tanti problemi fisici. Tralasciando i comprensibili alibi, nella seconda stagione in rossonero Tonali dovrà dimostrare di aver imparato dai suoi errori e dovrà nutrirsi della fondamentale esperienza per giocare in Serie A. Al fianco di centrocampisti come Kessie e Bennacer e di un leader come Ibrahimovic, Tonali dovrà guadagnare in grinta e determinazione perchè solo con un carattere forte si sopportano le pressioni di una società come il Milan. La dirigenza rossonera, con il recente riscatto, ha dimostrato di credere in lui senza riserve: ora Sandro dovrà ripagare la fiducia di Maldini, Massara e dell’ambiente rossonero che vede in lui il presente e il futuro del Diavolo che vuole tornare in alto.