La Stampa - Donnarumma si rivolge a Raiola: "Io resto al Milan, al come pensaci tu"

La Stampa - Donnarumma si rivolge a Raiola: "Io resto al Milan, al come pensaci tu"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 30 marzo 2021, 16:05Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il futuro di Donnarumma è appeso ad un rinnovo di contratto che tarda ad arrivare, figlio di una distanza, ritenuta importante, tra richiesta ed offerta. In queste settimane è emersa, con cadenza costante, la seguente domanda: "Ma Gigio cosa ne pensa? Perché non prende posizione se vuole restare". In questo senso, l'indiscrezione de La Stampa, chiarisce, una volta per tutte, la prima (e forse unica) volontà del giovane portiere. "Io resto al Milan, alle modalità pensaci tu". Questo, come riferisce il giornale piemontese, sarebbe l'indicazione di Donnarumma a Mino Raiola.

L'IMPORTANZA DELLA CHAMPIONS - Che Gigio voglia restare al Milan non è certo un segreto. Il classe '99 lo ha più volte manifestato, anche nei fatti. Donnarumma avrebbe potuto già salutare nel 2017, ma non lo ha fatto. Stesso discorso ora: è vero che l'accordo col Milan ancora non c'è, è altresì lampante che il portiere ha evitato di accordarsi con altri club nonostante ne avrebbe potenziale diritto. Perché quindi non ci si è ancora incontrati nel gap delle contrattazioni? Oltre alla distanza economica (che si può ridurre e in un certo senso superare), il noto procuratore vorrebbe avere la certezza che il suo assistito si affacci finalmente sulla Champions League, palcoscenico solo sfiorato nel trascorso rossonero del portiere. Il Milan ora gode di una posizione piuttosto privilegiata, ma non può ancora considerarsi certo della qualificazione.

IL CHIODO FISSO - La dirigenza rossonera, dalla sua, non vuole sentir ragioni in merito alla durata del contratto. Un prolungamento di una o due stagioni non farebbe altro che ritardare il problema, in un lungo deja vu sempre uguale. Tre o più anni, quindi, in modo da "blindare" Donnarumma da eventuali addii a parametro zero, oltre a costruire il rilancio del club sulle spalle di Gigio. È vero che il Milan potrebbe scovare buoni portieri a cifre inferiori, in termini di ingaggio, ma lasciar andare un capitale come Donnarumma sarebbe un danno sia tecnico sia d'immagine. In questo senso, la volontà del ragazzo diventa fondamentale per colmare i vuoti di una trattativa tosta e zeppa di insidie.