La "tranquillità societaria" è il più grande acquisto possibile di questo Milan, poi sarà tempo di rinforzi

La "tranquillità societaria" è il più grande acquisto possibile di questo Milan, poi sarà tempo di rinforziMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 10 luglio 2018, 21:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

La sensazione è che il Milan sarà presto, e nuovamente, rivoluzionato, con tutte le conseguenze del caso, soprattutto a livello societario e dirigenziale. Ragionare quindi sugli aspetti tecnici, come il mercato, è senz'altro di difficile attuazione. Nella conferenza stampa, all'avvio del raduno, Gattuso e Mirabelli sono stati molto chiari su quello che potrà fare il club rossonero nelle prossime settimane: un mercato a saldo zero che, si spera, possa portare a Milanello quei rinforzi che servono, soprattutto le alternative a Suso e Kessie richieste dal tecnico calabrese. Per l'attaccante, invece, dipenderà dalle cessioni, altrimenti si resterà con le punte attualmente a disposizione.

IL PENSIERO DI GATTUSO - Con l'insediamento di Elliott, tuttavia, è difficile immaginare una vasta libertà di manovra per l'attuale dirigenza, il che inevitabilmente bloccherà il mercato in corso, almeno in entrata. La speranza è dunque che il passaggio di proprietà si sviluppi in tempi brevi, ma trovandoci ormai quasi a metà luglio è chiaro che i movimenti saranno inevitabilmente condizionati. Fatto sta che, come sottolineato giustamente da Gattuso, ora l'obiettivo principale è la "tranquillità societaria" e non tanto i rinforzi che verranno acquistati. Meglio disputare una stagione senza un vero proprio mercato ma avere un futuro solido che proseguire nel limbo in cui ci si stava orientando nelle ultime settimane.

TRA MERCATO E FUTURO - Va ricordato che questo Milan, pur con i suoi difetti, è riuscito a compiere un percorso di rilievo nel girone di ritorno, comportandosi in maniera migliore rispetto a compagini che l'hanno sopravanzato in classifica. E' vero che Roma e Inter si sono rinforzate ed è ovvio che qualificarsi alla prossima Champions ad oggi sembra utopico, ma arrendersi a luglio sarebbe un errore incredibile. Mantenere i più forti e, chissà, trovare quei due acquisti richiesti dal tecnico rossonero (anche se a fine mercato) potrebbe aprire a strade inaspettate, soprattutto se la nuova proprietà infonda il Milan di sicurezze e certezze in ottica di medio/lungo periodo.