L’attacco stenta, la difesa invece regge: ma i suoi interpreti sono tutti (o quasi) in bilico

L’attacco stenta, la difesa invece regge: ma i suoi interpreti sono tutti (o quasi) in bilicoMilanNews.it
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giovedì 23 aprile 2020, 17:30Primo Piano
di Salvatore Trovato

Da una parte l’attacco, con le sue lacune e tutte le sue insicurezze; dall’altra la difesa, che non sarà di ferro ma neanche così debole. Fin qui, la retroguardia del Milan, a parte un paio di battute a vuoto (come il derby con l’Inter o la magra figura rimediata a Bergamo con l’Atalanta) ha retto piuttosto bene. Ma i suoi interpreti sono tutti (o quasi) in bilico.

FUTURO INCERTO - Alessio Romagnoli è il perno della difesa del Milan, ma il suo futuro in rossonero non è così scontato. Il capitano ha un contratto fino al 30 giugno 2022, ma se l’estate prossima - quindi a un anno dalla scadenza - non dovesse arrivare il rinnovo scatterebbe inevitabilmente l’allarme. E con Mino Raiola di mezzo non bisogna dare nulla per scontato. Musacchio è l’altro "veterano" del reparto, ma al termine della stagione potrebbe lasciare Milanello. L’argentino ha perso almeno un paio di posizioni nelle gerarchie di Pioli e non è certo felice della sua attuale posizione. Se arrivasse una proposta, il Milan la prenderebbe ovviamente in considerazione.

POSSIBILI ADDII - Simon Kjaer, prelevato a gennaio in prestito, si è subito messo in bella mostra rubando il posto proprio al titolare Musacchio. Le parti - ovvero Milan e Siviglia, club proprietario del cartellino del giocatore - hanno fissato a 2.5 milioni la cifra per il riscatto, ma i vertici di via Aldo Rossi, nonostante il buon rendimento offerto dal danese, potrebbero rispedirlo al mittente. Da valutare anche il destino di Leo Duarte, frenato da un fastidioso infortunio ma comunque poco convincente nelle poche volte in cui è stato chiamato in causa. E Gabbia? Il Milan crede nelle potenzialità del ragazzo, ma sul suo ruolo nella rosa del prossimo anno bisogna ancora discutere.