Leao, il processo di maturità continua: il portoghese è sempre più importante per il Milan

Leao, il processo di maturità continua: il portoghese è sempre più importante per il MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 1 febbraio 2021, 16:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

Tra le tante metafore per descrivere il progetto giovani del Milan, uno dei termini maggiormente usati è quello che rimandava al concetto di “cantiere in corso”. Per una tifoseria e una squadra abituata al risultato immediato e non alla costruzione di un obbiettivo, l’assenza di traguardi a breve termine e la mancata visione di progressi avevano spazientito supporters, addetti ai lavori o chiunque ha il Milan nel cuore. La pazienza è una virtù importante ma al tempo stesso non è una risorsa inesauribile e scontata: in questo senso il nervosismo del mondo Milan, visibile sopratutto la scorsa stagione, era comprensibile e spesso indirizzato verso singoli rei di uno scarso impegno. Tra questi senza dubbio figurava Rafael Leao e, ad oggi, è strano pensarci. Solo un anno fa, infatti, il portoghese era etichettato come oggetto del mistero mentre ora è uno dei protagonisti dell’ottimo rendimento rossonero.

STAGIONI A CONFRONTO - Quando opinioni, riflessioni e pensieri vengono lette come soggettive arrivano in soccorso i glaciali numeri. Mettendo a confronto i primi tre mesi di stagione 19/20 di Leao con quella attuale sembra, all’apparenza, di parlare di due giocatori differenti. Al 1 febbraio 2020, la prima vita rossonera di Leao recitava 16 presenze, 2 gol e 1 assist in 21 partite complessive. Di queste 16 apparizioni, in particolare, furono solo 8 le gare cominciate dal primo minuto, 3 gli spezzoni a gara in corso e 5 le panchine. Le prestazioni offerte in questo lasso di tempo furono spesso una sintesi di grandi mezzi fisici e tecnici inespressi alternati a frequenti sparizioni nei vari momenti della partita. Un autentico oggetto del mistero come si suol dire. Un enigma, quello del talento di Leao, risolto un anno dopo. Confrontando i primi mesi del portoghese in rossonero della stagione 19/20 con quella attuale, la crescita è strepitosa: in 22 partite giocate tra campionato e coppe, sono 15 le partenze da titolare ma sono 6 i gol e 4 gli assist. Ai numeri, in particolare, si aggiunge una presenza sempre maggiore nelle trame di gioco della squadra di Pioli e strappi e giocate da campione che si sono viste in più ruoli.

MARGINI DI CRESCITA - Leao, come uno studente talentuoso che faticava ad applicarsi, ha cominciato a mostrare i frutti delle sue qualità;  i margini di crescita, tuttavia, sono ancora ampi. Le parole al miele di Ibrahimovic, i rimproveri di Pioli e gli incitamenti dei compagni sottolineano come tutta la rosa rossonera sia consapevole che il portoghese possa diventare ancora più devastante. Quello che ha stupito di Leao in questa stagione, in particolare, è la sua maturità tattica: il portoghese ha saputo ricoprire più ruoli sul fronte d’attacco e abbinare alla corsa, qualità e visione di gioco. Un esempio? Il pallone regalato a Ibrahimovic contro la Roma in campionato o l’assist sempre allo svedese nel derby di campionato. Da oggetto del mistero a protagonista indiscusso: il talentuoso calciatore (e rapper) Leao è pronto a crescere ancora.