Pioli: "Rebic e Bennacer sono recuperati. Scudetto? Ci crediamo perchè siamo forti"
Amici e amiche di Milannews.it, benvenuti a Milanello dove tra poco Stefano Pioli interverrà in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Genoa. Grazie al nostro live testuale potrete seguire in diretta tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero in vista della sfida contro i liguri. Restate con noi!!!
Domani ci saranno tanti tifosi a San Siro. Vi siete meritati la presenza dei tifosi?
"I tifosi sono la nostra arma in più, dobbiamo sfruttarla per fare bene da qui alla fine".
Qual è l'umore della squadra?
"Noi giochiamo sempre per vincere e quando non ci riusciamo siamo delusi. Ma il giorno dopo la delusione si deve trasformare in concentrazione in vista della prossima partita. Ho visto una squadra convinta, sappiamo di dover fare qualcosa in più nelle nostre prestazioni".
Come stanno i recuperati?
"Ibra sarà fuori una settimana, dieci giorni. Speriamo di riaverlo per il finale di stagione. Rispetto a Torino recuperiamo Rebic e Bennacer, possono giocare anche dall'inizio o essere utili a partita in corso".
La squadra crede ancora nello scudetto?
"La squadra ci crede per come sta giocando. Stiamo giocando un calcio energico, creiamo più degli avversari ed è giusto crederci fino alla fine perchè siamo forti. Non siamo in alto per fortuna. Dobbiamo dare qualcosa in più per vincere. Tutti insieme siamo più forti, ci giocheremo le nostre carte da qui alla fine".
Leao sta facendo più fatica?
"Se siamo ancora in lotta per vincere scudetto e Coppa Italia, tutti hanno dato il meglio. Anche domani Leao verrà marcato, ma la cosa importante è metterlo nelle condizioni di fare tanti uno contro uno
Cosa cambia non essere più padroni del proprio destino?
"Quando dico che dipende da noi intendo che se giochiamo come sappiamo possiamo vincere la partita. I conti si fanno solo alla fine, noi dobbiamo cercare di fare più punti possibili".
I fischi a Kessie sono un problema?
"Franck è motivato. I tifosi sono con noi e saranno con noi fino alla fine".
Come giudichi la stagione del Milan?
"E' presto per fare bilanci. I bilanci si fanno solo alla fine. Dobbiamo fare più punti possibili e cercare di rimanere in lotta per lo scudetto fino alla fine".
Cosa manca a questa squadra?
"Bisogna passare da competitivi a vincenti: è questo lo step da fare".
Cos'è successo a Ibrahimovic nel girone di ritorno?
"I problemi fisici ci sono per tutti. Lui ne ha avuti diversi e ora è alle prese con il ginocchio. Purtroppo è andata così, speriamo di averlo nelle ultime partite. In merito al suo futuro, sono certo che farà la scelta migliore. E noi saremo con lui qualsiasi cosa sceglierà".
Preferisce non prendere gol e non segnare o segnare di più e prendere più gol?
"Noi dobbiamo vincere. Per farlo bisogna segnare, non prenderli aiuta. Non è merito solo dei difensori il non prendere goal, tutti stanno lavorando bene; e non è solo colpa degli offensivi la mancanza del goal. Bisogna essere tutti più precisi".
Castillejo non è recuperato?
"Oggi ha avuto un problema alla caviglia e quindi domani non ci sarà".
Avete un piano B visto che non ci sarà Ibra?
"Per ogni partita abbiamo un piano A e un piano B con cose diverse".
Il Genoa si difende bene...
"Quando prepariamo le partite studiamo bene gli avversari. A parte l'ultima partita, è una squadra che difende bene, gioca un calcio semplice ed efficace. Ci siamo preparati per avere delle situazioni per avere dei vantaggi"
Saelemaekers può fare il terzino?
"È una soluzione più a partita in corso che dall'inizio. Le assenze di Kjaer, Florenzi e Ibrahimovic sono importanti: sanno come si affrontano questi momenti. Io, però, confido tanto nella mentalità dei miei giocatori. Sappiamo tutti che dobbiamo fare qualcosina in più".
I pochi gol subiti possono essere la carta vincente?
"Deve essere decisiva, ma ovviamente deve essere accompagnata da una fase offensiva e realizzati più efficace".
Chi è che sta giocando meglio tra Milan, Inter e Napoli?
"Tutte hanno motivazioni altissime. Secondo me noi stiamo giocando bene, poi si giudicano i risultati com'è giusto che sia. Non sto guardando gli altri con così tanta attenzione".
Si può alzare l'asticella a 84 punti?
"Pensiamo a vincere la partita di domani. Abbiamo le qualità per farlo. Riprendiamo a vincere, poi i conti li faremo alla fine".
Contro di voi le squadre si chiudono di più. E' per questo che fate fatica a segnare?
"Quando le squadre si chiudono è difficile per tutti. Se poi non la sblocchi diventa ancora più difficile. E' un discorso che vale più per la partita contro il Bologna che contro il Torino. Noi abbiamo migliorato baricentro, supremazia territoriale, occasioni create che tiri effettuati, ma non abbiamo ancora trovato quella lucidità e quella precisione per sbloccare le partite e provare a chiuderle in transizione, in cui siamo molto forti".
Come mai Diaz ha avuto questo calo?
"Ha avuto un calo di condizione, è normale in una stagione così lunga. Anche dopo il Covid ha fatto alcune buone partite. Brahim è un giocatore di qualità che sarà importante da qui alla fine".
Quanto vi manca Ibra?
"Averlo o non averlo fa la differenza, soprattutto nelle gare in casa in cui ci sono meno spazi e quindi sei costretto a giocare tanti palloni in area. Ma abbiamo anche altri giocatori di qualità. Speriamo di riavere presto Ibra in campo".
Come mai fate così fatica a segnare?
"E' evidente che ci sta mancando il guizzo. Ho detto di chiamarlo come volete: un po' di precisione, smarcamento, lucidità... Dobbiamo migliorare se vogliamo tornare a vincere".
Che partita sarà domani?
"Pensiamo di esserci preparati bene. Poi dipenderà da noi, dalla nostra qualità e dal ritmo che daremo alla partita".
Giroud è troppo isolato?
"Non credo sia stato questo il nostro problema, abbiamo riempito bene l'area. Dobbiamo essere bravi a non riempirla troppo presto".
- Finisce così la conferenza stampa di Stefano Pioli prima del Genoa.
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