Rabiot: "Sono pronto per giocare, Allegri mi ha chiamato subito per il Milan. Sicuro di aver fatto la scelta giusta"

Amici e amiche di Milannews.it, benvenuti nella Sala Stampa di Casa Milan dove tra poco andrà in scena la conferenza stampa di presentazione di Adrien Rabiot, nuovo centrocampista rossonero arrivato a titolo definitivo dal Marsiglia. Grazie al nostro live testuale non vi perderete nemmeno una dichiarazione del giocatore francese. Restate con noi!!!
Quanta voglia hai di giocare?
"Certo, sono pronto, sono allenato. Sono qui per dare una mano, se il mister mi mette in campo farò di tutto per aiutare la squadra a vincere".
Con Allegri hai un grande feeling...
"Abbiamo condiviso tanto, mi sono trovato subito bene con lui alla Juve. Ha la mentalità giusta per vincere, vive per il calcio, come me. Abbiamo un grande feeling, anche quando è andato via dalla Juve abbiamo continuato a parlare e ci siamo anche visti. Prima di essere un grande allenatore, è una grande persona".
Quali sono le tue prime sensazioni?
"Ho avuto buone sensazioni, è un gruppo che ha voglia di vincere e giovani con voglia di imparare. Abbiamo un mister esperto. Mi sono trovato subito bene in allenamento, l'ambiente è positivo, ho trovato grande disponibilità da parte di tutti, sono stati tutti gentili anche con la mia famiglia".
Ci racconti come è nata la trattativa? Perchè hai scelto il Milan?
"E' stato fatto tutto negli ultimi giorni di mercato. Ho parlato con Allegri quando è arrivato al Milan, ma avevo un contratto con il Marsiglia. Poi quando è successo quello che è successo al Marsiglia il mister mi ha richiamato, mi ha raccontato il progetto e alla fine è andato tutto veloce. Siamo riusciti a chiudere questa trattativa".
Hai sentito altri ex milanisti?
"Maignan mi ha parlato bene del Milan, anche Theo mi ha detto che mi sarei trovato bene perchè è una grande famiglia. Allegri ha già lavorato qui, è molto legato al club. Non voglio dire che mi hanno convinto perchè parliamo di un grande club, ma è importante comunque avere un feedback da chi è qui o è già stato qui. Mi hanno parlato tutti bene del Milan. Sono sicuro che ho fatto la scelta giusta".
Che tappa è il Milan nella tua carriera?
"Al PSG ho vinto tanto, alla Juventus ho giocato tanto. Al Marsiglia ho fatto un anno al top. Voglio continuare ad avere fame di vincere e di fare gol e assist. Voglio anche aiutare i più giovani, qui ce ne sono tanti. Sono qui per aiutare il Milan a tornare a vincere e a fare grandi cose. La scorsa stagione è stata brutta per il Milan, che deve lottare sempre per vincere trofei. Porto la mia leadership e il mio carattere. Venire qui è stata la scelta giusta. Vogliamo tornare a giocare la Champions il prossimo anno".
Per il terzo anno di fila hai deciso di andare in un club che non gioca la Champions. Come mai?
"Giocare nel Milan è più importante che giocare la Champions in altre squadre che non possono puntare a vincere o andare avanti. Ho preferito venire qui con il progetto del mister e avere il prossimo anno una squadra forte che possa lottare in Champions. Non solo giocarla, magari non vincerla perchè è difficile, ma avere l'ambizione di fare grandi cose. Potevo andare in altri club che facevano la Champions, ma il progetto di Allegri mi ha convinto a venire qui".
Allegri ti ha detto se sarai titolare domenica?
"Non mi ha detto ancora nulla (sorride, ndr). Ovviamente io ci spero, ma decide il mister. Allegri mi ha chiamato in estate, ma ero sotto contratto con il Marsiglia. Poi mi ha richiamato quando è successo quella cosa a Marsiglia. Non abbiamo ancora avuto il tempo per parlare bene, ma lo conosco bene, so come lavorano lui e lo staff, quindi sono pronto".
Cosa vuoi dire ai tifosi del Marsiglia?
"Ho detto loro tutto quello che penso con un post su Instagram. Sono stato lì una sola stagione, ma è stato un anno intenso, è stato tutto molto bello".
Domenica ritrovi Rowe...
"Con lui non c'è nulla di speciale, ci siamo mandati dei messaggi dopo che lui è andato al Bologna e io al Milan. Ci vedremo domenica a San Siro, sarà anche bello vederlo. Lui è un bravo ragazzo. Quello che è successo a Marsiglia è una cosa che può succedere ovunque, non ha cambiato il nostro rapporto. Sarò contento di vederlo e anche per lui sarà così".
Da fuori come giudichi questa squadra?
"Ci sono giocatori esperti e giovani, ci sono stati cambiamenti, non è facile creare un gruppo in poco tempo, ma cercheremo di farlo. C'è grande qualità in questa squadra, c'è la giusta mentalità. Poi sarà il campo a parlare, ma io sono fiducioso. Abbiamo giocatori come Modric che ha grande esperienza. In nazionale ho parlato con Mbappè di Modric e mi ha detto che è una grande persona. Dovremo conoscerci meglio tutti, ma ho trovato serenità e tanta voglia di lavorare e fare bene. La base è buona".
Cosa pensi della Juventus? Può lottare con il Milan per lo scudetto?
"Sono qui per fare grandi cose e vincere lo scudetto. Se uno viene al Milan è per vincere. Io farò di tutto per aiutare la squadra ad arrivare in alto. A febbraio e marzo vedremo dove saremo, ora dobbiamo pensare solo a lavorare e seguire il mister che sa come si gestisce un club così. La Juve ha preso giocatori forti in avanti, è una delle pretendenti per lo scudetto".
Cosa pensi di San Siro?
"E' uno stadio che mi piace, mi porta bene, spero di fare gol e grandi cose con la maglia del Milan. E' un bellissimo stadio con tifosi straordinari. So che al momento i tifosi sono un po' arrabbiati, ma abbiamo bisogno di loro e del loro sostegno in ogni partita. I nostri tifosi sono una parte importante della squadra".
In che ruolo preferisci giocare?
"Posso fare tutti i ruoli in mezzo. Con De Zerbi ho giocato anche più alto. Posso fare tutto, poi dipende come decide di giocare il mister. Nel 5-3-2 il mio ruolo preferito è mezzala sinistra, posso giocare anche in un centrocampo a due o alle spalle della punta. Non ho parlato ancora bene con il mister, ma sono disposto a giocare ovunque".
Ti sei prefissato un numero minimo di gol da fare?
"L'ultimo anno nella Juve ho fatto 10-11 gol, così come l'anno scorso al Marsiglia. Mi piace fare gol e assist. L'anno scorso ho fatto dieci gol senza giocare le coppe, proverò a ripetermi. Il mister mi spinge ad andare avanti ed essere protagonista con gol e assist. Voglio fare almeno dieci gol come l'anno scorso, poi se potrò farne di più meglio. Negli ultimi anni, parlando con Allegri e De Zerbi, mi hanno convinto che posso essere quel giocatore bravo ad inserirsi in area e fare gol".
Il Milan era nel tuo destino?
"Tutto quello che ho fatto con la Juve e la nazionale francese spero di farlo con il Milan. Quello che ho fatto in passato non conta più, ora conta solo il Milan. C'è un buon feeling con San Siro, quindi spero di poter fare bene".
C'è qualche rimpianto per aver lasciato il Marsiglia? Domenica ritroverai Rowe...
"Come ho già spiegato, ho avuto e ho anche ora un buon rapporto con Rowe. Siamo andati oltre a quell'episodio, abbiamo parlato anche di altro. Sono contento di poterlo rivedere domenica. Non ho nessun rammarico, sono cose che possono succedere. Le cose nella vita possono cambiare in fretta, penso di aver lasciato un bel ricordo al Marsiglia e ai suoi tifosi. Ho dato sempre tutto, sono arrivato lì con grande ambizione e abbiamo riportato il Marsiglia in Champions. Auguro il meglio al Marsiglia".
- Finisce qui la conferenza stampa di presentazione di Adrien Rabiot.
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