Loot box o box-to-box? Il Milan intrigato dalla "scommessa" Loftus-Cheek

Loot box o box-to-box? Il Milan intrigato dalla "scommessa" Loftus-CheekMilanNews.it
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domenica 21 maggio 2023, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Chi mastica videogiochi, soprattutto quelli del nuovo millennio, saprà benissimo cos'è una loot box. Per tutti gli altri, ecco la definizione: "Nei videogiochi, una loot box è un oggetto virtuale consumabile che può essere riscattato per ricevere una selezione casuale di ulteriori oggetti virtuali, o bottino, che vanno dalle semplici opzioni di personalizzazione per l'avatar o il personaggio di un giocatore a attrezzature rivoluzionarie come armi e armature". In parole povere, un piccolo azzardo, un salto nell'ignoto che però ti può dare adrenalina e assuefazione (non a caso è un meccanismo al centro di diversi dibattiti, dall'eticità alla possibile regolamentazione). 

Ma cosa c'entra tutto questo con Ruben Loftus-Cheek, centrocampista classe 1996 del Chelsea? Beh, oltre all'assonanza tra loot box e box-to-box, ruolo dell'inglese, la sua figura può assumere i contorni di una scommessa di mercato. Lo prendi a scatola chiusa, sai che dentro può esserci quel qualcosa che cercavi da tempo e che può farti fare un salto di qualità, ma puoi anche trovare benissimo un "common item", un oggetto comune di poco valore e che non valeva l'azzardo. O forse sì.

Ma andiamo con ordine. Il Chelsea, dopo le follie delle ultime due sessioni di mercato si trova attualmente con una rosa lunga in modo preoccupante e ha già dato mandato a vari agenti e procuratori di trovare una nuova sistemazione ai loro assistiti. Tra questi, per vari motivi che vedremo in seguito, c'è Ruben Loftus-Cheek. Il Milan, d'altro canto, ancor prima dell'infortunio di Bennacer puntava ad inserire nel proprio centrocampo un profilo importante, tecnicamente e fisicamente, che potesse completare per caratteristiche anche fisiche un reparto che dovrà necessariamente fare un salto di qualità per poter competere in modo equilibrato su più fronti. Da qui nasce l'idea Loftus-Cheek: classe 1996, grande esperienza internazionale (17 presenze in Champions League, 154 in Premier League e 10 apparizioni con la maglia della nazionale inglese), fisicamente straripante (191 cm d'altezza), tecnica ben al di sopra della media e grande padronanza in più ruoli in mezzo al campo: centrocampista centrale, mediano, trequartista, e perfino qualche apparizione sugli esterni, sia a destra che a sinistra. Costo? Tra i 20 e i 25 milioni di euro per il cartellino (contratto in scadenza al 30 giugno 2024) e tra i 4 e i 5 milioni di euro per lo stipendio. E allora come mai si parla di possibile scommessa?

Purtroppo Loftus-Cheek, ennesimo prodotto del settore giovanile del Chelsea, non è mai riuscito a soddisfare le enormi aspettative tecniche, fisiche e inizialmente comportamentali che si erano create su di lui. Seppur rimanendo spesso un preziosissimo elemento della rosa non è mai riuscito a fare il salto di qualità e diventare un titolare inamovibile, anche a causa di diversi problemi fisici sofferti nel corso degli anni; uno su tutti la lacerazione del tendine d'achille del maggio 2019 che gli ha fatto saltare 38 partite con i Blues, tenendolo fuori fino a febbraio 2020. Una battuta d'arresto importante, soprattutto per chi faceva del predominio fisico, abbinato comunque ad una tecnica superiore alla media, uno dei suoi punti di forza maggiore. Il giocatore comunque, anche grazie ai prestiti spesi al Crystal Palace (17/18) e al Fulham (20/21), è cresciuto in tanti aspetti del suo gioco.

I rossoneri sono quindi assolutamente intrigati da questo cavallone box-to-box, che nelle sfide di Champions tra Milan e Chelsea dello scorso inverno ha dimostrato di essere un giocatore tosto e sul pezzo, che in certi palcoscenici può starci senza problemi. Il Milan deve ritrovare dinamicità, oltre che andare ad alzare l'altezza media della rosa: per questi motivi e tutti quelli elencati poche righe fa allora il centrocampista inglese (che nel caso occuperebbe uno slot riservato ai giocatori extracomunitari) sarebbe una scommessa da fare. Rischiosa per certi versi, ma potenzialmente devastante. Il Milan infatti nell'ultimo periodo ha intensificato i contatti sia con il Chelsea che con i rappresentanti del calciatore: nei prossimi giorni vedremo a cosa porteranno.