Milan, Jashari e il Bruges: un compromesso tra le parti lo si potrà (e dovrà) trovare

Milan, Jashari e il Bruges: un compromesso tra le parti lo si potrà (e dovrà) trovare
© foto di Antonello Gioia
Oggi alle 12:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

Ardon Jashari è prossimo a diventare un nuovo calciatore del Milan, o almeno questo è quello che sperano dalle parti di via Aldo Rossi, anche perché se tre indizi fanno una prova allora si è davvero vicini all'epilogo di una trattativa per certi versi estenuante. 

Già il fatto che il Club Bruges non abbia convocato lo svizzero per la finale di Supercoppa di Belgio è un segnale forte, anche perché dietro la scelta di Nicky Hayen (allenatore dei 19 volte campione di Belgio) di lasciarlo a casa non si celano solo motivazioni tecniche (discutibili), ma anche e soprattutto di mercato. E la presenza ieri a Casa Milan dell'entourage del ragazzo non può fare altro che confermare l'ottimismo, pur sempre cauto, che si respira dalle parti di via Aldo Rossi. 

Ardon Jashari vuole il Milan, spinge per vestire rossonero, e l'atteggiamento avuto nel corso dell'ultima settimana non può che essere un ulteriore assist al club meneghino. Seppur presente al raduno, lo svizzero si è allenato da solo nel corso di tutta questa settimana, lontano dai compagni, non solo in campo ma anche nella foto ufficiale della squadra per la prossima stagione. 

Il braccio di ferro tra le parti continua, ma il Milan spera che alla fine tutti questi sforzi di Jashari possano essere ripagati con il suo sbarco in rossonero. Allo stesso tempo, però, il Bruges non vuole sentire ragioni, non ha alcuna intenzione di fare passi indietro nelle sue richieste per il cartellino dello svizzero, anche se la sensazione è che alla fine un compromesso tra le parti lo si potrà (e dovrà) trovare.