Milan, la rinascita è incompleta: si segna ancora troppo poco e lo confermano i numeri

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mercoledì 15 marzo 2023, 18:00Primo Piano
di Redazione MilanNews

Il Milan ha un problema nell’ultimo terzo di campo: la concretezza. È qualcosa che ci si trascina da tempo, ma quando la difesa aveva perso le proprie certezze (a gennaio) e quando le capitano giornate in cui varie amnesie - individuali e di reparto - compromettono una vittoria (come lunedì scorso), questo problema si palesa con una ruvidezza ed un’urgenza tali da dover essere affrontato e risolto subito. 

TROPPA DIFFERENZA TRA EXPECTED GOALS E GOL SEGNATI

Dopo la crisi di identità e di risultati vissuta nel mese di gennaio, non si può dire che il Milan non si sia ripreso. Il cambio modulo ha dato una sterzata all’organizzazione e all’atteggiamento in campo. Più sicuro, convinto e a tratti convincente, ma che ha ancora ampi margini di crescita e di miglioramento, tanto nella pulizia in fase difensiva quanto nella concretezza quando si tratta di finalizzare e trasformare l’occasione in un gol. Ad aiutarci a dar meglio l’idea sul problema in fase realizzativa del Milan vengono a supporto gli xG (i famosi expected goals) di FootyStats, che mostrano l’andamento dei rossoneri da quando è uscito dal tunnel. Infatti:

Milan-Torino 1-0 (xG 1.06-1.47)
Milan-Tottenham 1-0 (1.75-1.50)
Monza-Milan 0-1 (1.41-1.78)
Milan-Atalanta 2-0 (1.51-0.63)
Fiorentina-Milan 2-1 (2.15-1.24)
Tottenham-Milan 0-0 (1.50-1.75)
Milan-Salernitana 1-1 (2.35-1.08)

Numeri che evidenziano come il Milan abbia segnato 7 gol a fronte di un xG complessivo di 11.44, trovandosi con un delta negativo di 4.44: in sostanza, i rossoneri hanno segnato tra i 4 e i 5 gol in meno rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati dalla loro produzione offensiva. E sempre riguardo ai risultati della “rinascita”, delle 7 reti segnate 2 sono a nome di Olivier Giroud ed altrettante a nome di Junior Messias. Le altre, invece, sono state segnate da Brahim Diaz, Theo Hernandez e Musso (su autogol). 

SENZA GIROUD, MA ADESSO CON ZLATAN

La squalifica per l’ammonizione presa contro la Salernitana costringerà Olivier Giroud a saltare l’incontro contro l’Udinese, per poi rientrare contro il Napoli. Tuttavia, l’impegno in Friuli non è da sottovalutare, soprattutto perché mancherà l’uomo che l’ha messa dentro più di tutti in questo filotto di risultati utili consecutivi nel quale però non si è esaltata di certo la concretezza sotto porta. A tal proposito, però, il fattore Zlatan ritorna con la solita prepotenza di sempre, pronto ad incidere (dapprima mentalmente, ma anche tecnicamente) ancora una volta nelle sorti del Diavolo. Ne ha bisogno il Milan, ne ha bisogno Ibra: con una titolarità che mister Pioli ha detto che non manchi troppo ad arrivare, Udine potrebbe essere il posto giusto per vedere Zlatan Ibrahimovic scendere in campo dal 1’, per dare un contributo diverso da quello che è nelle corde del 9 francese e tornare a ruggire come solo lui sa fare.

di Luca Vendrame