Milan, la sterilità offensiva è un problema da risolvere col gioco

Milan, la sterilità offensiva è un problema da risolvere col giocoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 4 novembre 2019, 20:30Primo Piano
di Luca Vendrame

La sconfitta contro la Lazio ha lasciato al Milan un amaro in bocca accentuato ulteriormente dai numeri, che se già erano preoccupanti prima, ora risuonano come un campanellino d’allarme che non può essere ignorato: 6 sconfitte nelle prime 11 partite sono tante, troppe. Numeri che dal Dopoguerra in avanti non si erano mai visti.

RECORD NEGATIVI – Il Milan ha collezionato 4 sconfitte nelle prime 6 partite di campionato (peggior dato dal 1938-39), che sono diventate 6 nelle prime 11 (peggior dato dal 1941-42); inoltre, il Diavolo occupa il 77° posto su 98 squadre per gol segnati sin qui nei top 5 campionati europei. E se a ciò si aggiungono il record di espulsioni (5) nei principali campionati d’Europa e l’imbattibilità di San Siro crollata dopo 30 anni esatti, il giudizio sul momento attuale rossonero non può essere né positivo, né incoraggiante.

STERILITA’ – Le due punte del Milan, Krzysztof Piatek e Rafael Leao, hanno messo insieme solo 4 gol in queste 11 giornate di campionato. I gol diventano 7 se si considerano tutti gli uomini offensivi della rosa a disposizione di Stefano Pioli. Una problema di sterilità che l’allenatore rossonero deve riuscire a risolvere mediante il gioco e l’interpretazione dello stesso da parte dei suoi uomini, perché gennaio e il mercato di riparazione sono ancora lontanissimi.