MN - Milan-Theo, nervi tesi: l'Atletico deve alzare l'offerta per prenderlo

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di Pietro Mazzara

Il Milan e Theo Hernandez sono sempre di più ai ferri corti. Tramontata la pista che porta all’Al Hilal, che aveva offerto 30 milioni ai rossoneri per il cartellino e una base di 20 milioni all’anno al giocatore, ecco che la situazione si fa tesa tra le parti, in un braccio di ferro che – obiettivamente – non conviene a nessuno. Gli errori ci sono e risiedono in entrambi i soggetti della vicenda, poi spetterà al libero arbitrio di ognuno la decisione su chi abbia una percentuale maggiore di colpe, ma di fatto c’è che il Milan e Theo Hernandez non possono più andare avanti insieme.

Atletico Madrid pista gradita, ma serve offerta congrua
La società che può sciogliere ogni situazione è l’Atletico Madrid, che è seriamente interessato a Theo Hernandez. Il Milan ha posto una questione chiara: servono offerte cash, non saranno prese in considerazione operazioni che prevedano delle contropartite tecniche. Ecco perché il nome di Molina circolato nei giorni scorsi non ha preso piede dentro le discussioni. I colchoneros sono arrivati a 15 milioni più bonus, il Milan non la ritiene un’offerta congrua e vuole che gli spagnoli alzino almeno a 20 milioni la parte fissa. Theo attende, l’Atletico è una destinazione assai gradita e accetterebbe di tornarci. Dunque serve uno sforzo dei bianco-rossi per provare a mettere fine ad un legame, quello tra Theo e il Milan, che sembrava potesse essere eterno e che, invece, è andato via via scemando negli ultimi 18 mesi.

Mondiale e rischio fuori rosa?
Theo Hernandez, in caso di mancato accordo tra Milan e Atletico e in assenza di un’altra proposta di spessore, ha l’intenzione di rimanere in rossonero e liberarsi alla fine del suo contratto. Ma cosa comporterebbe questa soluzione? Di certo un ambiente non facile a Milanello, dove Allegri e Tare dovrebbero gestire un giocatore importante che sa già che andrà via. Dall’altro lato Theo, che dovrebbe evitare a tutti i costi lo spauracchio di finire fuori rosa, non potrebbe non impegnarsi anche perché la prossima estate c’è il Mondiale in USA e Messico, ma il rischio sarebbe anche quello di finire dietro nelle gerarchie perché il Milan un terzino sinistro lo prenderà in questa finestra di calciomercato. La soluzione migliore, per il bene di tutti, è quella di lasciarsi adesso.