Rebic si sblocca, Calhanoglu guida, Theo super: quanti assi per il Milan. Il tutto aspettando Ibra e gli altri

Rebic si sblocca, Calhanoglu guida, Theo super: quanti assi per il Milan. Il tutto aspettando Ibra e gli altriMilanNews.it
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giovedì 24 dicembre 2020, 16:30Primo Piano
di Salvatore Trovato

Il Milan vince ancora, e lo fa senza Kjaer, Bennacer, Kessié e Ibrahimovic. Un poker di titolari che avrebbe messo in crisi qualunque squadra. Ma non quella di Pioli, che soffre contro la Lazio ma alla fine porta a casa l’ennesima vittoria stagionale. Perché la rosa milanista non sarà profondissima come tante altre del campionato, ma è piena zeppa di leader e giocatori-chiave.

PILASTRI - Calhanoglu, ad esempio, autore di un gol e due assist nell’ultima sfida del 2020 contro i biancocelesti di Inzaghi, è ormai diventato un punto di riferimento in mezzo al campo. È un "dieci" anomalo, perché, oltre a inventare e impostare, si dedica anima e cuore anche alla fase difensiva, aiutando i suoi in ripiegamento. Rebic, invece, si è finalmente sbloccato. Ha sbagliato tanto in zona-gol, è vero, ma il croato è sempre presente, anche quando non riesce a incidere come vorrebbe.

UNICO - E poi c’è Theo, che merita un capitolo a parte. Il francese ha smesso di stupire. È un leader tecnico, ma non solo. Contro la Lazio, sul 2-2, è stato lui a prendere per mano il gruppo e a trascinarlo alla vittoria. Il Milan si era ormai rassegnato al pareggio (e non sarebbe stato un risultato da buttare), ma Hernandez no. Perché lui è un vincente e studia per diventare il miglior terzino del mondo. Forse lo è già.