Rinnovo Leao: l’onestà comunicativa di Massara e Rafa. Non come Skriniar…

Rinnovo Leao: l’onestà comunicativa di Massara e Rafa. Non come Skriniar…MilanNews.it
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lunedì 27 febbraio 2023, 18:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il pre partita di Milan-Atalanta è stato caratterizzato dalle dichiarazioni a Dazn di Rafael Leao e Ricky Massara in merito alla lunga e estenuante trattativa per il rinnovo del contratto dell’attaccante portoghese. Queste le parole di Rafa: “Sto bene a Milano, mi trovo bene, sto parlando con le persone che devono parlare. Vediamo a fine stagione cosa succede, ma ora è importate la partita e finire bene la stagione” mentre quelle del ds rossonero sono state le seguenti: “Siamo fermi al capitolo precedente ma siamo pronti a scriverne di nuovi con lui e Giroud. Lavoriamo per trovare una soluzione e anche in tempi brevi”. Tradotto: c’è una fase di stallo legata ai soliti ostacoli, con la ferma convinzione in quel di Casa Milan che se si troverà l’accordo per il rinnovo di Leao, tutti saranno contenti, se invece le volontà non dovessero collimare, esclusivamente per le esigenze economiche del calciatore dettate dal “lodo Sporting”, allora si inizierà a lavorare con il suo vasto entourage per cercare una soluzione che soddisfi il calciatore e anche il Milan, che da mesi è entrato nell’ottica d’idee di una cessione di Leao in assenza del rinnovo. Una vendita che dovrebbe essere decisamente remunerativa, oltre a stabilire ogni record storico del club. Ma finché c’è tempo e voglia di dialogare, c’è la legittima speranza che si arrivi a un accordo.

ARCO NARRATIVO
C’è grande coerenza all’interno dell’arco narrativo sulla vicenda. Fin dai suoi albori si era capito che sarebbe stata una situazione complicata e tra momenti di up positivo e di down negativo, la barra è sempre stata tenuta dritta. Le difficoltà sono oggettive e non sono mutate, c’è poco da fare, ma rispetto a quanto accaduto dall’altra parte del Naviglio con Milan Skriniar, qui c’è una coerenza assoluta nel dire le cose come stanno. Perché sul lato Inter, fino a quando non è uscito allo scoperto l’agente del giocatore a dire che il no al rinnovo era arrivato già a novembre, tutto sembrava andare bene con Marotta che soffiava sul vento della positività quando sapeva benissimo che le cose, invece, erano ben diverse. Tanto è vero che dopo partite in cui la Curva Nord ha intonato cori per lo slovacco e gli ha anche dedicato striscioni di supplica nel rimanere, è servito un incontro chiarificatore tra lo stesso Skriniar e gli ultrà per trovare un accordo sulla non contestazione. Al Milan, invece, le cose sono ben diverse. Meglio una verità cruda e onesta che una speranza alimentata oltre ogni aspettativa o, peggio ancora, quando i buoi sono già scappati dal recinto. E in questo caso specifico, più che in altre situazioni, non è assolutamente colpa né di Maldini, né di Massara, né tantomeno della proprietà, ma solo di una multa monstre che pesa come un macigno sulla testa di Leao.

PROSSIMI STEP
I dialoghi tra la dirigenza milanista e l’entourage di Leao proseguono, ma da quanto dichiarato da Massara le posizioni sono ferme agli ultimi aggiornamenti effettivi di circa tre settimane fa. La primavera sarà probabilmente l’arco temporale nel quale capire se Rafa potrà rimanere o se, anche contro la sua reale volontà, dovrà cambiare aria. Ma almeno qui sono mesi che il terreno è chiaro e preparato.