Squadra, staff tecnico e società: non scordatevi mai quei saltelli

Squadra, staff tecnico e società: non scordatevi mai quei saltelliMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 21 gennaio 2021, 20:30Primo Piano
di Redazione MilanNews

Per vincere non ci vogliono solamente tecnica e superiorità in campo, ma anche stile. Quello che non ebbe Gian Piero Gasperini quando l’intero stadio di Bergamo lo invitò a saltare sul 5-0 della sua Atalanta contro uno dei primissimi Milan di Stefano Pioli. Dal punto di vista tecnico, fu una piallata epica quella che la Dea rifilò al malcapitato diavolo, ancora in cerca della sua identità. Gasperini non sapeva e non poteva sapere che un anno dopo si sarebbe trovato davanti un altro Milan. Una squadra forte, compatta, che gioca un calcio europeo a ritmi alti e che sa come gestire la corrente della gara. C’è voluto tempo, ma il ricordo di quei saltelli con tanto di risata compiaciuta sono rimasti scolpiti nella memoria dei tifosi milanisti, ma anche di qualche giocatore che nel rivedere quelle immagini ha sentito un fuoco ulteriore ardere dentro. Perché se è vero come è vero che quella lezione di calcio fu meritata, è altrettanto vero che prima o poi, nello sport, ci si rincontra sempre.

AVANTI MILAN -  Inutile nascondere che la partita di sabato sarà complicata per entrambe le squadre, perché al contrario di altri, noi sappiamo riconoscere il valore degli avversari. Milan e Atalanta sono due squadre forti, che sicuramente cercheranno di vincere senza speculare sull’avversario. Ma ora i rossoneri hanno dei valori tecnici importanti da mettere in campo e una rosa decisamente più ampia rispetto a quella di un anno fa. In più c’è quel primato in classifica da difendere, perché è ormai evidente come al Milan inizino a crederci sul serio alla possibilità di arrivare fino in fondo. Battere la Dea darebbe un altro colpo al campionato che il Milan c’è, rigori o non rigori, perché adesso anche la conta dei penalty è diventata stucchevole e sminuente nei confronti di una squadra che merita di stare in vetta alla classifica e ci è rimasta avendo, a livello di rosa, più problemi di tutti. Sabato San Siro sarà spoglio della sua gente, della sua voce, del suo cuore pulsante. Ma nessuno, a Milanello, ha dimenticato quei saltelli di Gasperini, che ha già messo le mani avanti sul calendario fitto della sua squadra.