Tuttosport - "Primedonne" e lontani tatticamente: tra Ibra e Rangnick uno sarebbe di troppo

Ibrahimovic ha preso una decisione: continuerà a giocare almeno per un’altra stagione, visto che quella attuale è stata fortemente condizionata dal Covid-19. Insomma, non sarà un virus a fermare il fuoriclasse svedese, che non vede l’ora di tornare in campo. Annoiato dalla lunga quarantena, Zlatan si sta allenando per farsi trovare subito pronto quando e se ripartirà il nostro campionato.
CONVIVENZA DIFFICILE - Da capire, ovviamente, se Ibra proseguirà la sua carriera al Milan o se cambierà nuovamente maglia. Tifosi e compagni di squadra - manco a dirlo! - farebbero carte false per averlo ancora dalla loro parte, ma l’eventuale arrivo di Rangnick complicherebbe molto la situazione. Come riporta Tuttosport, infatti, uno dei due potrebbe essere di troppo. Sono entrambi “primedonne” e non sempre Ibrahimovic - com’è successo con Guardiola a Barcellona - è capace di sopportare le forti personalità in panchina. Ma potrebbero esserci problemi anche sotto l’aspetto tattico: Zlatan potrebbe mal sopportare il pressing aggressivo e continuo che il tedesco impone alle sue squadre e agli attaccanti in particolare.
LINEA VERDE - E poi c’è Gazidis. Non è ancora chiaro il pensiero dell’amministratore delegato rossonero sul tema Ibra. È evidente che appena tornerà in Italia, lo svedese non potrà non avere un faccia a faccia con il manager sudafricano, il quale non ha mai nascosto la sua intenzione di puntare su giovani. Che poi è la stessa filosofia - guarda un po’ - di Rangnick.

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