Un altro talento cerca l'ambiente adatto per rilanciarsi, il Milan è la scelta giusta per Dalot

Un altro talento cerca l'ambiente adatto per rilanciarsi, il Milan è la scelta giusta per DalotMilanNews.it
martedì 20 ottobre 2020, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Arrivato quasi in sordina negli ultimi giorni di mercato con la formula del prestito secco dal Manchester United, il talento portoghese Diogo Dalot è stato presentato oggi dal Milan alla stampa. Il terzino si è mostrato entusiasta della possibilità di vestire il rossonero: per lui è sicuramente una grande opportunità per rilanciarsi dopo che l'esperienza in inghilterra si è rivelata più difficile del previsto.

IL TALENTO C'È - D'altronde se José Mourinho, di sicuro non l'ultimo arrivato, chiede espressamente al Manchester United il diciannovenne Dalot e i Red Devils investono 22 milioni sul terzino del Porto vuol dire che un'ottima base su cui lavorare c'è. Al suo arrivo all'Old Trafford nel 2018 Diogo Dalot era considerato l'ennesimo craque lusitano pronto ad esplodere. Le cose però, per diversi motivi, non sono andate come previsto. Il suo esordio contro lo Young Boys in Champions League fu strepitoso, ma la situazione allo United, in linea con gli ultimi anni, non era delle migliori. I risultanti stentano ad arrivare ed infatti Mourinho viene esonerato, al suo posto il norvegese Ole Gunnar Solksjaer. 

LA CONTINUITÀ NO - Dalot paga il cambio di guida tecnica e finisce in panchina a causa di alcuni problemi fisici e soprattutto perché Ole considera la sua fase difensiva totalmente da rivedere. La pietra tombale sulle sue speranze di titolarità arriva con l'acquisto di Aaron Wan-Bissaka, giovane laterale destro che lo United preleva dal Crystal Palace per la cifra record di 55 milioni di euro. Il terzino portoghese vede sempre più di rado il campo e finisce in fondo alle gerarchie di Solskjaer, nonostante alcune buone cose lasciate intravedere negli scampoli di partita che gli vengono concessi.

UNA NUOVA CHANCE - E così nella sessione di mercato terminata da poco arriva la decisione di cambiare aria, decisione che si concretizza solo negli ultimi giorni con la definizione del prestito secco al Milan. Ma il classe '99 assicura che pensa solo a fare bene in rossonero e a nient'altro: "Quando ho firmato per il Milan, avevo grandi motivazioni. Io penso solo al Milan adesso, la mia testa è al 100% a Milano e spero di fare grandi cose, raggiungendo tutti i nostri obiettivi. Appena ho sentito che il Milan era interessato a me, ero molto contento. Sono soddisfatto di aver scelto il Milan". In conferenza stampa Dalot ha ammesso quindi che c'erano diverse squadre interessate a lui, a conferma del suo grande talento che però in Inghilterra non è riuscito a sbocciare definitivamente. Sulla scelta dell'ex Porto avranno sicuramente influito le grandissime prestazioni offerte dai rossoneri nel post lockdown, con mister Stefano Pioli che si è dimostrato incredibilmente capace nel rigenerare diversi calciatori e a trarre il meglio da ognuno di loro. Quest'anno il Milan dovrà affrontare tre competizioni, Serie A, Europa League e Coppa Italia, e Dalot avrà sicuramente molte chance per mettersi in mostra e dimostrare a tutti le sue qualità, soprattutto in fase offensiva. Maldini e Massara hanno dimostrato di avere l'occhio lungo su questo tipo di situazioni: calciatori dal grande talento scontenti e in difficoltà alla ricerca dell'occasione e l'ambiente giusto per rilanciarsi. Tutto il mondo Milan crede e spera che Dalot possa essere l'ennesima scommessa vinta dalla dirigenza rossonera, con il terzino che ha già ammesso che farà di tutto per rendersi utile al nuovo allenatore, confermando la possibilità di giocare su entrambe le fasce: "Durante la mia carriera ho giocato in diversi ruoli, ho giocato sia a sinistra che a destra. La mia posizione preferita è a destra, ma sono pronto anche a giocare in altri ruoli. In una squadra è sempre positivo avere giocatori versatili". Giovane, forte fisicamente, mentalità offensiva e tanta voglia di rilanciarsi. Dalot, sei nel posto giusto.