Un episodio inspiegabile e il rischio di ripercussioni sul mercato: un rimpianto Mondiale per Kalinic ma anche per il Milan

Un episodio inspiegabile e il rischio di ripercussioni sul mercato: un rimpianto Mondiale per Kalinic ma anche per il MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 19 giugno 2018, 15:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Erano in tanti quelli che speravano, durante l'avvicinamento alla rassegna Mondiale, in una buona vetrina di rilancio per Nikola Kalinic, reduce da una stagione troppo brutta per essere vera e chiamato alla riscossa con la maglia della sua Nazionale. La qualità della formazione croata permetteva di augurarsi un cammino non troppo breve e, se possibile, qualche chances all'attaccante rossonero per mettersi in mostra. Una prima opportunità stava per arrivare a gara in corso con la Nigeria, ma il classe '88, con una decisione che rimpiangerà sicuramente, ha scelto di non scendere in campo per presunti problemi alla schiena. Un episodio che ha portato alla sua esclusione da Russia 2018 ed una marea di polemiche.

QUALE FUTURO? - L'ex viola aveva chiuso l'annata in rossonero in crescendo, segnando contro la Fiorentina e ben figurando nelle ultime apparizioni. Il pubblico di San Siro, all'uscita dal campo nell'ultima partita, gli aveva rivolto anche uno dei (pochi) applausi, a dimostrazione che di fronte a prestazioni di abnegazione anche i tifosi più esigenti non possono rimanere impassibili. La partecipazione al Mondiale ed un curriculum importante, hanno spinto il Milan ad impostare un'alta valutazione per il croato (circa 25 milioni), ma ora le cose potrebbero cambiare. Essere rispediti a casa dalla propria Nazionale è un episodio certamente più grave rispetto a qualche gol sbagliato: la cassa di risonanza mediatica è enorme, il che si ripercuote, negativamente, sui possibili investimenti.

LA STRADA DELL'ADDIO - Il pubblico rossonero non ha certamente appreso di buon grado quando accaduto in Russia, con una diffusa delusione nei confronti di un giocatore mai troppo amato, ma dal quale chiunque avrebbe atteso un rendimento diverso, senza questi episodi che non hanno a che fare col terreno di gioco. Difficile pensare ad una seconda occasione con la maglia del Milan, anche perché ai primi errori il calciatore croato verrebbe inevitabilmente preso di mira. Il Siviglia era interessato a Kalinic ma le alte richieste dei rossoneri hanno posto un muro forse invalicabile, tant'è che ora le piste più plausibili sembrerebbero portare alla Turchia. Dovranno essere bravi i dirigenti rossoneri a trovare una soluzione che possa evitare una minusvalenza, anche se non sarà semplice, per un addio che in questo momento sembra l'unica soluzione possibile. E pensare che nelle scorse settimane, tramite il suo entourage, l'attaccante aveva fatto sapere di giocarsi nuovamente le sue chanches in rossonero. Un desiderio che però non è stato seguito dai fatti, visto l'episodio al Mondiale, con un'impennata ulteriore a livello di rimpianti.