Un errore chiamato Emerson Royal: dopo un anno è già finita tra lui e il Milan

Un anno. Tanto è bastato, o meglio, è bastato anche troppo, per decretare la fine del rapporto tra Emerson Royal e il Milan. Arrivato la scorsa estate tra aspettative importanti e un investimento da 15 milioni di euro tutt'altro che secondario, il terzino brasiliano non è mai riuscito né a imporsi né tanto meno a entrare nelle grazie dei tifosi rossoneri che spesso lo hanno preso di mira con critiche pesanti nel corso della passata stagione. 

Quello di Emerson Royal è quindi un epilogo rapido, quasi inevitabile, posticipato di sei mesi per via di un infortunio che lo scorso gennaio non gli aveva permesso di trasferirsi al Galatasaray. Da lui ci si aspettava tanto, ma sin dai primi momenti il brasiliano ha non solo mostrato evidenti difficoltà nell'adattarsi ai ritmi e alle esigenze del calcio italiano, ma anche limiti a livello difensivo e discese offensive poco efficaci che hanno fatto scendere il suo nome nelle gerarchie di Paulo Fonseca prima e Sergio Conceiçao poi, che infortunio o meno gli ha comunque preferito il giovane Alex Jimenez. 

Oggi, 24 luglio, a quasi 12 mesi dal suo arrivo, il Milan cerca una nuova soluzione sulla fascia e lavora alla cessione di Emerson Royal, sempre più vicino al Flamengo dopo l'incredibile telenovela di ieri pomeriggio che l'ha visto ad un passo dal trasferirsi sempre a Istanbul, ma sponda Besiktas questa volta. La sensazione, comunque, è che dalle parti di Casa Milan si siano resi conto che alla fine il matrimonio con il brasiliano sia stato un errore di valutazione, di contesto e anche tempistiche, perché sarebbe stato meglio, o semplicemente più opportuno, puntare su una certezza piuttosto che un esperimento in quel ruolo, dato che oggi il Milan si trova punto e da capo.