Una rischiosa conta dei centesimi che in parte il Milan ha già pagato. Servivano rinforzi, c'è stato un non-mercato

Una rischiosa conta dei centesimi che in parte il Milan ha già pagato. Servivano rinforzi, c'è stato un non-mercatoMilanNews.it
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martedì 31 gennaio 2023, 20:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Si è chiuso alle 20:00 il calciomercato invernale 2023 del calcio italiano e della Serie A. Il Milan lo ha chiuso senza registrare, al momento, alcuna cessione (Bakayoko e Lazetic potrebbero anche partire nelle prossime ore verso campionati esteri in cui le trattative sono ancora possibili) e un solo acquisto; si tratta di Devis Vasquez, portiere classe 1998 colombiano arrivato dai paraguaiani del Guarani per 400mila euro.

Sostenibilità
Una sessione di mercato, dunque, molto molto anonima, ma non c'è da sorprendersi. Maldini, al grido di "parola d'ordine: sostenibilità", aveva già annunciato esplicitamente e implicitamente che non ci sarebbe stato alcun colpo, a meno di occasioni da provare a cogliere al volo o di talenti, alla Dario Osorio per esempio, per cui anticipare la concorrenza. Una di queste eccezioni poteva essere Nicolò Zaniolo, per il quale il club rossonero si è spinto fino ad un prestito con diritto di riscatto per 22 milioni totali, reputati pochi dalla Roma; in estate si ritenterà l'assalto. D'altronde, non c'è spazio per investimenti fuori dal consentito: "Non siamo - aveva precisato Maldini a DAZN - il Milan degli anni novanta che prende i grandi campioni già fatti, ma abbiamo la necessità di seguire una strategia che ci ha portato a sanare i conti della società e ad essere protagonisti. Da qua non ci scosteremo sicuramente".



Tante lacune
Il problema è che al mercato estivo di prospettiva è seguito un mercato invernale nullo e il Milan aveva bisogno di rinforzi subito. A questa squadra manca da mesi un portiere affidabile che possa sostituire Maignan meglio di quanto faccia Tatarusanu (e non è poi così difficile...), manca un esterno destro di livello alto al posto dei soliti Messias e Saelemaekers, manca un centrocampista che possa far rifiatare Bennacer (chi giocherà al suo posto nelle prossime importanti sfide? Krunic? Pobega? Il livello è nettamente più basso) o che possa giocare assieme all'algerino e a Tonali in un modulo diverso dal 4-2-3-1, manca un difensore centrale esperto più sul pezzo fisicamente di Kjaer, manca un vice Theo Hernandez come si deve. E mancherebbe anche una punta, ma per quella serve un altro tipo di investimento da fare, eventualmente, in estate. È doveroso sottolineare, inoltre, la presenza di ben 31 giocatori in rosa, che non permette grossi movimenti.

Alto rischio
Le lacune sono tante ed è chiaro che non potevano essere tutte risolte in un mese e con poche risorse economiche, ma è altrettanto evidente che con questa politica della conta dei centesimi (almeno un portiere pronto andava preso, si pensi ad Ochoa)unita ad un periodo sul campo in cui si è totalmente perso il bandolo della matassa ci si sta assumendo un rischio enorme: la non qualificazione alla Champions League sarebbe un disastro totale. Questa rosa, comunque, ha tutte le qualità per potersi qualificare anche abbastanza agevolmente, ma una mano dal mercato sarebbe stata assolutamente ben accetta, senza neanche andare a rovinare bilanci con acquisti faraonici. A Pioli il compito di fare una nuova impresa, sperando, quantomeno, nel ritorno a pieno regime di Maignan.